Il test event di Parigi 2024 parla francese: vincono Lecomte e Koretzky, lontani Van der Poel e Pidcock

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Il test event di Parigi 2024 parla francese: vincono Lecomte e Koretzky, lontani Van der Poel e Pidcock

Tutti i protagonisti del cross country internazionale hanno preso parte alla gara che ha permesso di testare il percorso che assegnerà i titoli olimpici tra dieci mesi. Azzurri fuori dalla top ten, bene Juri Zanotti.

Un test event fondamentale, per capire i segreti del tracciato di Saint Quentin en Yvelines, per gli assi della mountain bike in gara domenica nella sfida che ha anticipato il grande appuntamento con il cross country olimpico ai Giochi di Parigi 2024.

E sono stati proprio i padroni di casa transalpini ad esaltarsi, con Loana Lecomte che ha letteralmente dominato la prova femminile, chiudendo con quasi 40 secondi di vantaggio nei confronti dell'austriaca Laura Stigger e 56 rispetto alla compagna di squadra e campionessa del mondo, Pauline Ferrand-Prevot che il prossimo mese di luglio proverà a coronare il sogno olimpico, con l'unico oro che manca ad una bacheca sconfinata.

Ai piedi del podio Batten, Frei, Terpstra, poi la svedese Rissveds davanti a Richards e una Pieterse che si deve accontentare del nono posto, non troppo avanti rispetto alle tre azzurre. La migliore questa volta è stata Giada Specia, undicesima, con Martina Berta 14esima e Chiara Teocchi 16esima.

Tra gli uomini, tutto si è deciso con uno sprint a tre che ha premiato Victor Koretzky, reduce dal ritorno alla vittoria in Coppa del Mondo a Les Gets: il francese ha battuto Anton Cooper, vera sorpresa di giornata, con Nino Schurter 3° e con buone sensazioni per un nuovo assalto olimpico. Poi ancora tricolore d'oltralpe con Sarrou quarto, mentre il canadese Holmgren si è piazzato quinto. Lontanissimi Mathieu Van der Poel, 28°, e Thomas Pidcock 36°, preceduti da quattro italiani. Ottimo Juri Zanotti, 15esimo, con Luca Braidot 16esimo, Nadir Colledani 18esimo, Daniele Braidot 22esimo, mentre Simone Avondetto ha chiuso 35esimo.

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Sei giorni di corsa in Svizzera, dove il percorso propone due cronometro (oggi appena 2,2 km a Payerne) e altrettanti arrivi in salita, seppur non durissimi. Il vincitore dell'Itzulia in cima al pronostico, Bernal e Carlos Rodriguez guidano la Ineos, la Bora propone Vlasov e Hindley. Dainese punta a due sprint prima di affrontare il Giro d'Italia. E ci sarà il debutto stagionale di Giulio Ciccone.