Cross Country di Araxa, che volata di Andreassen su Koretzky, gran 10° Avondetto. Batten bis tra le donne

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MTB Raceuci world series 2024

Cross Country di Araxa, che volata di Andreassen su Koretzky, gran 10° Avondetto. Batten bis tra le donne

La seconda tappa brasiliana delle UCI MTB World Series si conclude con i trionfi del danese, che non esultava da quattro anni, e della statunitense che si ripete dopo lo short track piegando Rissveds. Buona la prova degli italiani, in piena lotta per i pass olimpici.

Una doppia battaglia per chiudere l'opening stagionale del massimo circuito di mountain bike.

Dopo Mairiporà, ecco le sfide di XCO sui sentieri di Araxa per il secondo appuntamento delle UCI World Series che regalano la sorpresona nel finale della prova maschile; quando Victor Koretzky sembrava lanciato verso il bis dello short track del giorno precedente, ecco che un salto di catena stoppa il transalpino di casa Specialized, raggiunto di nuovo dai rivali e poi piegato nello sprint a quattro da Simon Andreassen.

Il danese torna a vincere dopo quattro anni a questi livelli, regalando un successo pesantissimo alla Cannondale Factory Racing, mentre Koretzky si pone già come principale favorito per la conquista della classifica, precedendo comunque Alan Hatherly, terzo come nella gara breve di 24 ore prima, e Filippo Colombo costretto ad accontentarsi del quarto posto.

Quinto, distanziato di pochi secondi, il secondo francese ovvero Jordan Sarrou, poi troviamo Nino Schurter in risalita, sesto, davanti a Vidaurre, Gaze, Dascalu e un gran Simone Avondetto; sesto a Mairiporà, il piemontese si conferma in top ten nonostante una foratura, anticipando un solido Juri Zanotti, 11° come nello short track. Gli altri azzurri? Arriva un 33° posto per Nadir Colledani e il 52° per Daniele Braidot, con il fratello Luca che si è ritirato come Filippo Fontana.

E' ancora la bandiera statunitense a sventolare in campo femminile, con Haley Batten che vince ancora dopo lo short track stroncando nell'ultimo giro Jenny Rissveds: la svedese terminerà seconda a 17” dalla punta della Specialized, con l'altra americana Savilia Blunk di nuovo a podio, terza a 40” dalla connazionale, battendo Alessandra Keller, in calo nella seconda parte di gara e quarta, Anne Terpstra quinta e Jolanda Neff sesta.

Più lontane dalle big le italiane, comunque buono il 13° posto di Greta Seiwald, con Martina Berta che ottiene il miglior piazzamento di un avvio di stagione non facile, con il 14° finale, poi Chiara Teocchi 21° e Giada Specia 24°, con la nazionale di Celestino che definirà i pass olimpici solo a maggio, quando le UCI World Series riprenderanno con la classicissima di Nove Mesto che sarà decisiva in chiave Parigi.

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