A San Juan si comincia nel segno di Sam Bennett, ma il finale è pericolosissimo. Evenepoel: "Inaccettabile"

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Stradacalendario internazionale

A San Juan si comincia nel segno di Sam Bennett, ma il finale è pericolosissimo. Evenepoel: "Inaccettabile"

Prima volata in Argentina, con mille pericoli negli ultimi 2 km e Jakobsen tagliato fuori dai giochi. Capolavoro Bora-Hansgrohe, Nizzolo è 3° e Viviani 6° davanti a Sagan.

Un avvio di settimana da brividi, per un finale di corsa che lo stesso campione del mondo Remco Evenepoel ha definito “inaccettabile”.

Alla Vuelta a San Juan, il primo timbro è di Sam Bennett, al termine di una volata quasi senza storia dopo che Danny Van Poppel, ormai il numero 1 degli apripista degli sprinter, ha lanciato l'irlandese alla grandissima. Di fatto, però, è mancato il grande favorito Fabio Jakobsen visto che una deviazione della strada, con tanta, troppa gente nel mezzo a 1200 mt dalla conclusione, ha tagliato fuori il campione europeo e quasi interamente il suo treno guidato dall'iridato Evenepoel.

Ci ha pensato così Michael Morkov a fare lo sprint per il team belga, chiudendo secondo davanti a Giacomo Nizzolo, con Van Poppel 4°, il russo dell'Astana, il giovane Gleb Syritsa quinto e il duo Viviani-Sagan al 6° e 7° posto.

Bennett, naturalmente, è anche il primo leader della generale nella corsa argentina di categoria Pro Series che propone tante stelle in una startlist che comprende anche Ganna, Bernal, Martinez, Higuita.

Oggi la seconda tappa, 201 km verso San José de Jachal, con tanti km in salita ma pendenze morbide e ampio spazio per recuperare. Solo il vento potrebbe impedire un'altra volatona.

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