Almeida piazza la doppietta e avvicina ancora il giallo di Vauquelin, imbattibile Wiebes su Balsamo a Copenhagen

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Almeida piazza la doppietta e avvicina ancora il giallo di Vauquelin, imbattibile Wiebes su Balsamo a Copenhagen

L'ultima tappa di montagna (ma domani c'è una cronoscalata a chiudere) del Tour de Suisse premia il portoghese in rimonta su Onley e sul leader della generale, che ora ha 33" di vantaggio sul leader della UAE Emirates. La prima volta della classica World Tour in Danimarca è della solita fenomenale olandese, con Elisa costretta alla piazza d'onore, mentre al Belgium Tour regala spettacolo Baroncini a Durbuy, con il ravennate in maglia pur chiudendo 4° nel giorno di Berckmoes. Giro Next Gen? A Prato Nevoso succede di tutto...

Un bis d’autore per avvicinarsi ancora alla maglia gialla, anche se lo scontro finale contro il tempo e Kevin Vauquelin sarà tutt’altro che scontato.

Joao Almeida vince ancora al Tour de Suisse (4° hurrà in carriera sulle strade del giro rossocrociato), che per il portoghese (grandissimo favorito della vigilia e già 2° nel 2024) si era maledettamente complicato con la maxi-fuga del primo giorno che gli è costata oltre 3 minuti di distacco da nomi di grande peso: sull’ascesa di Emmetten (4 km all’8%) il leader del Team UAE Emirates riesce a bruciare in rimonta il solito Oscar Onley e proprio il primo in classifica, un Vauquelin che era partito ad oltre 400 metri dalla linea e per poco non metteva tutti nel sacco.

Il transalpino dell’Arkéa-B&B Hotels chiuderà 3° davanti a Gall e Alaphilippe, mantenendo così la maglia con 33 secondi di vantaggio su Almeida, primo candidato al trionfo anche nella cronoscalata in programma domenica (10 km al 9,2% di media, davvero tostissima), con Julian Alaphilippe che difenderà per la sua Tudor un podio che sarebbe da sogno, anche se Onley si trova ora a 38”, mentre Gall è 5° sì, ma davvero lontano con due minuti e mezzo di distacco da Vauquelin.

Al Belgium Tour (categoria ProSeries), in questo sabato è andata in scena la tappa regina, quella classica sulle strade di Durbuy dove gli italiani sono stati grandi protagonisti: ha vinto Jenno Berckmoes della Lotto, che sul muro finale ha fatto la differenza, ma a 5 secondi hanno concluso Marco Frigo (Israel) e, dietro al venezuelano Aular (Movistar), un Filippo Baroncini che ha animato l’attacco a quattro partito ad oltre 30 km dall’arrivo e si è guadagnato la maglia di leader; il ravennate della UAE Emirates, infatti, ora guida la generale con 4” di vantaggio su Ethan Hayter, che aveva conquistato la vetta con il sigillo nella cronometro e ieri ha ceduto 20” all’arrivo, 7 su Berckmoes e 10 su un Pippo Ganna in difesa. Domenica frazione per velocisti a Bruxelles, ma con l’arrivo in lieve ascesa sarà tutto aperto.

E’ terminata invece la 48esima Route d’Occitanie (corsa 2.1 di quattro giorni), con l’arrivo di Saint Girons a premiare la Groupama-FDJ, per il secondo timbro da pro del giovanissimo (classe 2004) Thibaud Gruel, mentre Andrea Vendrame è finito nella morsa del team transalpino, chiudendo 2° nel giorno del trionfo per il compagno in casa Decathlon AG2R La Mondiale, Nicolas Prodhomme, che ha dominato la generale davanti a Davide Piganzoli (Polti-VisitMalta), 2° pure nella frazione decisiva di Luz Ardiden, e al belga Steff Cras della TotalEnergies.

Ecco poi la settima e penultima tappa del Giro Next Gen, con l’arrivo in quota a Prato Nevoso che ha visto il ceco Pavel Novak piazzare l’impresa per la sua MBH Bank Ballan, mentre dietro è successo di tutto nella lotta per la maglia rosa: il norge Nordhagen e lo spagnolo Adrià Pericas hanno chiuso 2° e 3° a quasi un minuto e mezzo dal vincitore, appena davanti allo sloveno Jakob Omrzel che ha guadagnato 15 secondi a Luke Tuckwell, capace di salvare il simbolo del primato per un soffio. L’australiano della Red Bull-Bora Hansgrohe, infatti, ora precede di 11” proprio lo sloveno della Bahrain-Victorious, con Novak salito al 3° posto a 27”, mentre Filippo Turconi ha perso il podio (4° a 52” da Tuckwell), pur difendendosi bene a 2’08” da Novak, arrivando assieme a Lorenzo Mark Finn 7° nella generale e dicendo addio ai sogni di gloria come l’altro grande favorito, Jarno Widar, caduto a 32 km dall’arrivo e giunto a Prato Nevoso in lacrime con quasi mezz’ora di ritardo. Attenzione alla frazione di domenica, con strappi molto duri nel gran finale di Pinerolo.

Se domenica nella capitale danese ci sarà la prima volta della classica World Tour denominata Copenhagen Sprint (Mads Pedersen e Olav Kooij i due nomi di riferimento), ecco che l’appuntamento con il massimo circuito ha coinvolto in apertura le donne.

Chi se non Lorena Wiebes poteva firmare il nuovo evento dedicato alle ruote veloci, con la fenomenale olandese della SD Worx-Protime che ha regolato nettamente Elisa Balsamo, per un altro 2° posto di qualità dell’ex iridata in forza alla Lidl-Trek, e Chiara Consonni (Canyon-SRAM), 3^ al photofinish davanti a Charlotte Kool.

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