Bernal, il signore in rosa di un Giro durissimo. Caruso e un 2° posto vicino, Ciccone per il sogno podio

Il Giro d'Italia non avrà Colbrelli e Caruso al via nel 2022: sì di Landa e Carapaz, ma anche Pidcock
Stradagiro d'italia 2021

Bernal, il signore in rosa di un Giro durissimo. Caruso e un 2° posto vicino, Ciccone per il sogno podio

Il tappone (mutilato) di Cortina ha visto il colombiano ipotecare il trionfo finale, con il siciliano che ora ha quasi 2 minuti di vantaggio su Vlasov e Yates. E ci sono ancora tre arrivi in salita dopo il giorno di riposo...

Un Giro con un padrone assoluto, tanto freddo e pioggia per quasi due settimane, qualche polemica dal finale della tappa di Cattolica a quelle roventi di ieri per il taglio della tappa regina, con la cancellazione di Pordoi e Fedaia per i dubbi legati ad un meteo sì tosto, ma che alla fine ha evitato ai corridori almeno la neve.

La corsa rosa vivrà questo martedì il secondo e ultimo giorno di riposo, con Egan Bernal sempre più padrone dopo l'impresa firmata ieri a Cortina, staccando tutti verso la Cima Coppi del Passo Giau. Il fuoriclasse colombiano del Team Ineos Grenadiers ha aumentato di quasi un minuto il margine sul primo inseguitore: dopo Zoncolan e Gorizia si trattava di Simon Yates, ora di uno splendido Damiano Caruso che si trova a 2'24” dalla maglia rosa.

Strepitoso il Giro del siciliano della Bahrain-Victorious, che vede il primo podio in una corsa di tre settimane anche perchè il margine sui diretti rivali è già ampio: Hugh Carthy (EF-Nippo) è terzo a 3'40” da Bernal, Vlasov e Yates addirittura a 4'18” e 4'20”, appena davanti ad un Giulio Ciccone (6° a 4'31”) che può ancora sognare il podio, con 51 secondi da recuperare rispetto alla terza piazza.

Attenzione, però, anche a Romain Bardet (Team DSM), secondo a Cortina e ora a meno di un minuto e mezzo dallo stesso Carthy, 7° a 5'03” dal leader, mentre da Martinez a Foss e Almeida, che completano la top ten, i giochi sembrano ormai fatti.

E' altrettanto vero che ci sono ancora ben 3 arrivi in salita e la crono finale di Milano in queste ultime cinque tappe, con la frazione intermedia di giovedì verso Stradella che dovrebbe essere l'unica a non coinvolgere gli uomini di classifica. L'arrivo più impegnativo sarà proprio quello di mercoledì a Sega di Ala, con gli ultimi 9 km durissimi della salita trentina, mentre venerdì si arriverà all'Alpe di Mera e sabato all'Alpe Motta, nell'ultimo tappone con scollinamento oltre quota 2000 metri verso Passo San Bernardino e Spluga prima dell'erta conclusiva.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
10
Consensi sui social

Ultimi in Road bike

Matthews rinnova con la Jayco-Alula e sogna ancora la Sanremo, intrigo Girmay e la Pinarello...

Matthews rinnova con la Jayco-Alula e sogna ancora la Sanremo, intrigo Girmay e la Pinarello...

Mai come quest'anno, il ciclomercato arriva a novembre con tante caselle ancora da collocare. Il team australiano ha rischiato anche la chiusura, ma nelle scorse ore ha annunciato il prolungamento biennale con il suo uomo faro, mentre l'eritreo potrebbe approdare alla PremierTech. Mentre Bennett raggiunge la nuova Pinarello Q36.5, Enrico Gasparotto guiderà l'ammiraglia della Bahrain-Victorious dopo l'addio anticipato alla Red Bull-Bora Hansgrohe.