Colpo doppio per Ivan Romeo al Delfinato: Van der Poel beffato nella fuga che premia Lipowitz

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Colpo doppio per Ivan Romeo al Delfinato: Van der Poel beffato nella fuga che premia Lipowitz

Terza tappa con arrivo a Charantonnay: andatura folle sin dall'avvio, Jonathan Milan cede la maglia gialla al giovane iberico del Team Movistar, che anticipa Tejada, Barré e il pericolosissimo tedesco della Red Bull-Bora, pensando alla generale. Domani crono-verità.

Un altro giovanissimo (classe 2003) che va a prendersi il successo più importante della sua carriera appena iniziata, il secondo in assoluto (primo nel World Tour) e di stagione dopo una tappa alla Valenciana, poi conclusa all’8° posto della generale.

Ivan Romeo regala una gran vittoria alla Movistar, firmando la terza delle otto tappe di un Delfinato che, nella giornata più lunga (207 km con partenza da Brioude, a casa di Romain Bardet ai saluti) con arrivo posto a Charantonnay, premia il coraggio dei 13 fuggitivi in avanscoperta per la bellezza di 170 km.

E’ stato spettacolo assoluto, con Van der Poel e Lipowitz ad avviare un’azione importantissima, proprio per la presenza del tedesco di casa Red Bull-Bora Hansgrohe che, in ottica podio finale, sarà pericolosissimo per chiunque (2° alla Parigi-Nizza e 4° ai Baschi quest’anno, nel secondo caso sarebbe stata piazza d’onore garantita senza una caduta nell’ultima tappa).

La UAE Emirates di Pogacar, supportate dalle stesse rivali Soudal (per Evenepoel) e in parte la Visma di Vingegaard e Jorgenson, ha sempre inseguito senza concedere mai più di 2 minuti, ma neppure sulla Cote de Chateau Jaune (1200 mt al 9,5% ai -19 km), potenzialmente decisiva per la tappa, i big sono riusciti a chiudere, quando erano arrivati ad una cinquantina di secondi dalla testa.

Mentre Jonathan Milan si staccava cedendo la maglia gialla, alla quale puntava anche Van der Poel (distante appena 2” dal friulano della Lidl-Trek), che in ogni caso si consola con il rafforzamento della leadership nella classifica a punti, ecco che l’olandese non è riuscito a gestire gli attacchi nel gruppetto di dieci che si è giocato la vittoria.

A poco più di 5 km dalla conclusione, la staffilata di Romeo che, da gran passista qual è, presto ha guadagnato quei 15 secondi sufficienti per festeggiare, con Tejada (anch’egli pericoloso per la classifica, anche se contro il tempo perderà terreno) a regolare Barré e lo scatenato Lipowitz per il 2° posto, mentre MVDP ha chiuso a 27” in quinta piazza.

I big sono arrivati a 1’08”, con la nuova generale che vede quindi Ivan Romeo in giallo con 17 secondi di margine su Barrè; 18 su Tejada, 24 su Lipowitz e 29 rispetto a Van der Poel, mentre Pogacar (che ha preso 2 secondi di abbuono in uno sprint intermedio dopo 30 km di corsa) si trova a 1’06”, primo degli uomini più attesi in vista di una cronometro cruciale, mercoledì lungo i 17,4 km a Saint-Peray.

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