De Lie batte Brennan alla Super 8 Classic, poker di Magnier in Slovacchia e festa Hayter nella crono in Lussemburgo

Un duello atteso tra giovani fenomenali come Arnaud De Lie e Matthew Brennan, ed è il belga della Lotto ad esultare sul traguardo di una corsa emergente come la Super 8 Classic (categoria ProSeries).

Sul traguardo di Haacht se la sono giocata solo una ventina di corridori, con la bruttissima caduta patita da Davide Ballerini negli ultimi km mentre Wout Van Aert, dopo aver fatto la selezione con i compagni già a quasi 80 km dalla conclusione, tagliando fuori ruote veloci come Milan, Philipsen e Girmay, si sacrificava nel finale per il compagno Brennan. Il britannico è arrivato ad un soffio dalla rimonta vincente nei confronti del “Toro di Lescheret”, al sesto centro stagionale in un fine estate splendido, con l’altro belga Jordi Meeus a completare il podio, mentre Matteo Trentin ha terminato buon sesto.

Si è corsa oggi anche la quarta e fondamentale tappa del Tour of Luxembourg, con la cronometro di Niederanven che sembra aver chiuso i giochi per la generale: sui 26,4 km del percorso proposto per la penultima frazione (domenica la conclusione a Luxembourg City con un finale insidioso in circuito), ha vinto Ethan Hayter con una seconda parte davvero straordinaria, ma chiudendo secondo a 28” dal britannico della Soudal, ecco che Brandon McNulty ha rispettato i pronostici da favorito per la vittoria finale. Con Healy 3° a 58” e Skjelmose, in maglia gialla, solo 10° a 1’22”, lo statunitense della UAE Team Emirates XRG ha ben 47” di vantaggio sul danese di casa Lidl-Trek e 1’04” su un Carapaz ottimo in difesa.

La penultima giornata di corsa del Giro di Slovacchia, con 170 km totalmente piatti verso Sladkovicovo, ha visto Paul Magnier (ancora Soudal-Quick Step) dominare la scena da par suo: squadra perfetta e il transalpino ancora imprendibile per il poker in altrettante tappe e la decima perla del suo 2025. Ancora secondo Lukas Kubis (quattro piazze d’onore per lui nella gara di casa), terzo il belga Menten e buon 5° e 6° posto per Andrea Peron e Nicolò Arrighetti.

Domenica la tappa decisiva con arrivo in salita e Cian Uijtdebroeks con la sua Visma chiamato a recuperare 43” al leader Magnier.