Del Toro mostruoso a Verona, suo pure il Giro del Veneto che, per la 1^ edizione in rosa, è di Silvia Persico

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Del Toro mostruoso a Verona, suo pure il Giro del Veneto che, per la 1^ edizione in rosa, è di Silvia Persico

Il messicano scrive 16 in stagione facendo il vuoto sulle Torricelle e anticipando il compagno Sivakov per un'altra doppietta UAE; tra le donne, lo stesso team emiratino domina e la bergamasca beffa tutte nel finale. Al Tour of Holland, dopo il cronoprologo di Hayter ecco la prima volatona conquistata da Merlier per un soffio su Kooij.

Un’azione devastante, a poco più di 10 km dalla conclusione e quando mancavano 2500 mt alla cima delle Torricelle, la salita resa celebre dai Mondiali del 1999 e del 2004, 4 km al 5% che non sembravano poter fare selezione in una corsa volata via a velocità folli.

Eppure, Isaac Del Toro c’è riuscito andando a mettere un’altra firma nella sua campagna d’Italia, e più in generale nel fantastico 2025 del ventunenne messicano, oggi al timbro numero 16 con l’edizione numero 88 del Giro del Veneto, per la prima volta terminato nel cuore di Verona.

L’appuntamento ProSeries che ha chiuso l’annata della stellina di casa UAE Team Emirates XRG, oggi salita a quota 95 vittorie in stagione, è stato segnato già al foglio firma dal saluto di Elia Viviani, all’ultima corsa su strada della carriera, proprio in casa, e andato in fuga prima che nelle cinque tornate del circuito cittadino la squadra di riferimento prendesse in mano la gara, con Sivakov ultimo uomo per Del Toro.

Romain Grégoire ha provato a resistere al nativo di Ensenada per poche centinaia di metri, poi il talento transalpino ha dovuto cedere e in cima alle Torricelle, quando Del Toro aveva già più di 20” di margine, è stato inghiottito da Sivakov e tutti gli altri, con il francese della UAE che, scattando in pianura nei 2 km finali, andrà pure a prendersi la piazza d’onore per la doppietta del team numero 1 al mondo, con Jonas Abrahamsen (Uno-X) a regolare allo sprint l’argentino Fagundez della Burgos e Simone Velasco, miglior italiano con la 5^ piazza per la XDS Astana.

In mattinata è andata in scena, con lo stesso finale seppur due soli giri con la scalata alle Torricelle, la prima edizione della corsa femminile e la UAE ha vinto ancora, dominando la scena con tre atlete nelle cinque che hanno scollinato l’ultima ascesa. Elisa Longo Borghini, però, si è sacrificata per le compagne e, dopo l’attacco di Marlen Reusser ai -3 km, chiusa da Eleonora Gasparrini in un momento in cui la squadra emiratina ha rischiato davvero grosso con la locomotiva svizzera scatenata, Silvia Persico ha colto l’attimo. La bergamasca, fresca del podio al Mondiale Gravel e ancora a secco di successi nel 2025, si era staccata di un centinaio di metri, ma rientrando ai -1500 metri ha tirato dritto e a quel punto la tenaglia UAE ADQ ha funzionato alla perfezione.

Reusser ha dovuto accontentarsi di regolare le altre allo sprint per il 2° posto, con Gasparrini 3^ davanti a Mirela Benito e la stessa Longo Borghini.

Tornando all’ambito maschile, oggi si è corsa anche la prima tappa in linea del rinato Tour of Holland: la corsa di categoria 2.1 (ma con una startlist di altissimo profilo specialmente per le ruote veloci), partita ieri sera con il cronoprologo di L’Aia vinto da Ethan Hayter, ha proposto i 118 km attorno a Dordrecht con uno sprint, praticamente scontato, che ha premiato Tim Merlier.

L’asso belga ha regalato alla Soudal-Quick Step il 50° hurrà in stagione, e sono 16 personali per il “Mago” proprio come Del Toro ma anche il compagno Magnier, che in mattinata aveva vinto al Guangxi Tour.

Olav Kooij, lanciato da Christophe Laporte, è stato rimontato dall’ex campione europeo per un 2° posto amaro del tulipano di casa Visma sulle strade di casa, mentre Andresen (PicNic) è 3° sul giovane Teutenberg e sul campione olandese Danny Van Poppel, 5°. In classifica, con i secondi di abbuoni allo sprint intermedio targato Red Bull, lo svedese Jakob Soderqvist, martedì 3° nel cronoprologo a meno di mezzo secondo da Hayter, si è preso la maglia orange di nuovo leader davanti al compagno di team Cameron Rogers.

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