Delfinato: volatona di Stewart a Macon, "solo" 5° Milan. Reusser-Vollering, show in Svizzera

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Delfinato: volatona di Stewart a Macon, "solo" 5° Milan. Reusser-Vollering, show in Svizzera

La quinta tappa è del britannico della Israel, che anticipa il friulano poi superato anche da Laurance, Waerenskjold e Pithie, mentre Evenepoel cade nel finale senza danni e approccerà le montagne in maglia gialla. La frazione d'apertura del Tour de Suisse Women vede le due grandi favorite rifilare distacchi abissali a tutte, con l'elvetica padrona di casa che regola allo sprint "Deminator".

La seconda e ultima volatona di questo 77° Criterium del Delfinato sembrava poter lanciare Jonathan Milan verso il bis dopo Issoire, ma sul rettilineo di Macon il più forte è stato nettamente Jake Stewart, che firma la quinta frazione della corsa World Tour regalando (ed è il suo quarto hurrà a livello pro) alla Israel Premier Tech un successo pesantissimo.

Il classe 1999 britannico aveva già lanciato un segnale chiaro nella prima tappa, dominando lo sprint appena alle spalle dei quattro big (Pogacar, Vingegaard, Van der Poel, Evenepoel) che avevano fatto la differenza nel finale. Eppure, come detto, Milan sembrava nella situazione ideale per brindare ancora, con la sua Lidl-Trek magnifica prima a chiudere (con l’aiuto di tante altre squadre in un inseguimento durissimo) sulla fuga di cinque elementi, con un Benjamin Thomas scatenato e ultimo a mollare ai -2 km con i connazionali Thierry e Labrosse, poi a volare in testa al gruppo appena prima dell’ultimo km con un treno che ha lasciato il friulano ai 200 metri.

In quel momento, però, Stewart ha anticipato benissimo e si è capito che Jonny non aveva le gambe giuste (dopo aver comunque sofferto sull’ultima cote, anche oggi le salite non sono mancate e soprattutto si è corso sempre a ritmi elevatissimi) per resistere, chiudendo poi 5° con Laurance (Ineos) secondo davanti a Waerenskjold (Uno-X) e Pithie (Red Bull-Bora).

In classifica non cambia nulla… o quasi: Evenepoel è in giallo con 4 secondi su Lipowitz, ma il belga della Soudal-Quick Step, fresco della super crono di ieri e prima delle tre tappe decisive in montagna (domani arrivo sulle dure pendenze di Combloux dopo aver scalato nel finale la mitica Cote de Domancy), è finito a terra all’ultimo km rimediando solo una piccola abrasione sulla gamba destra. Harold Tejada, 6° in classifica a 30”, è caduto a quasi 80 km dal gong ed è stato costretto al ritiro, una tegola pesante per la XDS Astana così come la Soudal ha perso Vervaeke (frattura alla clavicola) e la stessa Israel ha visto Ackermann costretto al ritiro dopo un altro capitombolo.

Oggi è cominciato pure il Tour de Suisse Women, con la corsa del WT femminile, lunga quattro tappe, che sembra già essersi decisa per le prime due posizioni con la frazione inaugurale di 95 km attorno a Gstaad: le grandi favorite della vigilia, Demi Vollering (campionessa in carica e che ha dominato tutte le corse a tappe anche nel 2025) e Marlen Reusser, hanno fatto la differenza in maniera clamorosa andandosene in discesa ad una sessantina di km dall’arrivo.

Le due ex compagne di squadra nella SD Worx, ora punte della FDJ-Suez per quanto riguarda l’olandese (che da anni però vive in Svizzera e sente questo appuntamento come quello di casa) e del Team Movistar per l’elvetica, hanno presto guadagnato un paio di minuti su tutte, arrivando con 1’42” di vantaggio su Niewiadoma, Fisher-Black e Zigart (con Ciabocco 11^ e miglior italiana) dopo essersi studiate a lungo per lo sprint conclusivo, che ha premiato Reusser in rimonta su “Deminator”.

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