Fantastica cavalcata di 50 km per riaprire il Tour de Suisse: a Piuro è Joao "Meravigliao" Almeida!

Fantastica cavalcata di 50 km per riaprire il Tour de Suisse: a Piuro è Joao 'Meravigliao' Almeida!
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Fantastica cavalcata di 50 km per riaprire il Tour de Suisse: a Piuro è Joao "Meravigliao" Almeida!

La tappa italiana della corsa elvetica vede il leader della UAE Emirates staccare tutti sullo Splugenpass, con Onley e O'Connor che limitano ad una quarantina di secondi il ritardo e Grégoire che tiene la maglia gialla, ma domani si sale ancora. Al Giro Next Gen, l'irlandese Dunwoody regola la fuga a Salsomaggiore, con Jarno Widar sempre in rosa davanti a Lorenzo Finn.

Una cavalcata strepitosa, quasi 50 km in solitaria partendo a poco più di 3 km dalla cima (la più alta di questa edizione, a quota 2100 mt) dello Splugenpass, in una quarta tappa del Tour de Suisse che sulla carta non avrebbe dovuto cambiare nulla o quasi per la generale, ma che Joao Almeida con la sua UAE Emirates ha stravolto, conscio di dover recuperare tanto terreno dopo quanto accaduto nella pazza prima frazione di Kuessnacht.

Ecco così l’impresa del portoghese, al sesto sigillo di stagione e al secondo personale sulle strade rossocrociate dopo quello del 2024, quando fu secondo in classifica dietro al compagno Adam Yates, nella giornata dell’arrivo in Italia con Piuro ad ospitare un arrivo storico per la Valchiavenna.

Una giornata corsa a ritmi folli e con la bagarre esplosa completamente sull’unica salita proposta, con gli 8 km finali da Spluga alla vetta, vicini all’8% di media, che hanno scatenato Almeida capace di scollinare con una quarantina di secondi di vantaggio, arrivare a quasi un minuto sugli altri big, mentre la maglia gialla Grégoire rientrava solo in discesa sul gruppetto degli inseguitori, sino a soffrire in pianura dai -15 ai -5 km (con poco più di 30” rimasti a Joao), e volare di nuovo sullo strappetto finale dimostrando una superiorità netta, considerato il terreno sfavorevole contro i diretti rivali che hanno collaborato eccome per ridurre il gap.

Alla fine, saranno Oscar Onley e Ben O’Connor a limitare maggiormente i danni, chiudendo ad una quarantina di secondi con il britannico del Team PicNic secondo davanti al leader della Jayco-Alula, mentre ad un minuto hanno concluso Vauquelin, Grégoire che ha salvato la leadership, Gall, Van Wilder, Champoussin e un combattivo Alaphilippe, che resta 3° nella generale che attualmente parla la lingua transalpina, visto che l’ex bi iridato si trova a 29” dal faro della Groupama-FDJ e a 4” da Kevin Vauquelin (Arkéa).

O’Connor, che ha sfruttato anch’egli la fuga del primo giorno, è 4° a 56” davanti al duo Kamna-Castrillo (a 1’20” da Grégoire), con Almeida che sale al 7° posto a 2’07” e domani potrà provare a guadagnare tanto, nel vero tappone di questa edizione con il tostissimo arrivo di Santa Maria in Calanca.

A livello ProSeries, oggi si è aperto il 94° Giro del Belgio, con la prima tappa da attesa volatona nell’arena di Knokke-Heist e firmata dal solito Tim Merlier (Soudal-Quick Step), con il campione d’Europa (al nono hurrà del 2025) che sfrutta anche i problemi avuti nel momento decisivo da Van Uden (salto di catena) e Philipsen, che si è salvato da una caduta che sarebbe stata rovinosa, per regolare nettamente Molano (UAE Emirates), Vernon (Israel), Gaviria (Movistar) e Alberto Dainese, 5° per la sua Tudor.

Prima giornata di corsa anche alla Route d’Occitanie (categoria 2.1, quattro le tappe in programma), con l’impegnativa cronoemtro d’apertura, 10,5 km da Saint Affrique a Roquefort sur Coulzon, che vede l’Arkéa-B&B Hotels regalarsi una gran doppietta con i suoi leader spagnoli, visto che Raul Garcia Pierna batte di 3” il compagno Cristian Rodriguez, con Lorenzo Germani (Groupama-FDJ) buon quinto.

Infine, la quarta frazione del Giro Next Gen con arrivo di gruppetto a Salsomaggiore Terme, dove l’irlandese Seth Dunwoody si impone per un bel timbro della formazione giovanile della Bahrain-Victorious, regolando il danese Frydkjaer (Lidl-Trek) e il francese Sparfel (Decathlon), con Lorenzo Masciarelli della MBH Bank Ballan miglior italiano, settimo. In ottica classifica, non cambia nulla con Jarno Widar sempre in maglia rosa con 7 secondi di margine su Lorenzo Mark Finn, splendido 2° ieri sul Maniva alle spalle del belga della Lotto.

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