Ganna-Van Aert, il duello infinito! Pippo beffa il belga anche al Delfinato, super 4° posto di Cattaneo

Un'altra super sfida sul filo dei secondi, nuovamente a favore di Filippo Ganna che beffa Wout Van Aert anche nella prova contro il tempo del Giro del Delfinato.

Lungo i 31,9 km da Montbrison a Le Batie d'Urfé, sono appena 2 secondi e 33 centesimi a dividere il bi campione del mondo di specialità dal fuoriclasse belga, ma vince ancora il corazziere verbanese (come nell'ultimo duello iridato a Leuven 2021) che, tra l'altro, ha corso in condizioni più complicate essendo partito un paio d'ore prima e con un vento alle spalle, nel tratto finale, decisamente meno intenso rispetto ai big della generale.

E' il secondo successo stagionale a livello World Tour per “Top Ganna”, dopo la cronometro inaugurale della Tirreno-Adriatico, e un perfetto lancio verso il sogno maglia gialla al prossimo Tour de France, visto che il 1° luglio la Grande Boucle comincerà con una crono di 13 km nel cuore di Copenaghen.

Ineos Grenadiers che ha piazzato sul podio di tappa pure Ethan Hayter, gran terzo a 17” dal compagno di squadra, ma che bravo Mattia Cattaneo, 4° a 39” e davanti di un paio di secondi pure a Primoz Roglic, quinto e in parte deluso ma comunque netto favorito per la vittoria finale. Paga infatti oltre 30 secondi il compagno di squadra Jonas Vingegaard, a 44 dallo sloveno un buon Damiano Caruso (8° di tappa a 1'25” da Ganna) e più indietro tutti gli altri, da Gaudu a Mas, O'Connor, Kelderman, Ayuso e uno sfortunato McNulty.

Van Aert ha conservato quindi la maglia gialla, che verosimilmente dovrà cedere nel durissimo week-end finale, con il belga della Jumbo-Visma ora con 53 secondi di vantaggio proprio su Cattaneo, splendido 2° nella generale, e 56 su Roglic.

Ascoli Piceno ha ospitato il gran finale dell'Adriatica Ionica Race 2022 che, dopo cinque tappe davvero combattute e mai scontate, ha premiato il giovane Filippo Zana (Bardiani CSF Faizané), al primo trionfo da pro precedendo di 15 secondi Natnael Tesfatsion, eritreo in forza alla Drone Hopper-Androni, e di 30 il kazako Vadim Pronskiy dell'Astana.

Ultima frazione che ha premiato ancora la fuga da lontano, con 13 uomini a giocarsela e nuovo sprint vincente di Christian Scaroni (con la maglia della selezione azzurra), capace di bruciare sul traguardo lo spagnolo Miquel e il serbo Stojnic, per il secondo hurrà personale in questa AIR.