Gioia azzurra per un titolo storico: "Che bello iniziare così". E Ganna ora vuole il titolo individuale

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Gioia azzurra per un titolo storico: "Che bello iniziare così". E Ganna ora vuole il titolo individuale

Europei di Trento aperti dalla spettacolare cronostaffetta di una nazionale italiana perfetta. Giovedì il campione del mondo in gara nella crono con Affini e tantissimi rivali, da Pogacar a Evenepoel sino a Bissegger, Cavagna, Kueng...

Gioia azzurra da titolo storico, visto che dopo i due bronzi delle edizioni 2019 e 2020, è la prima volta per l'Italbici sul gradino più alto del podio nel Team Relay.

Certo, non sarà la gara con la maggior partecipazione in un campionato europeo di altissimo livello come quello di Trento, ma a livello tecnico la prova della nazionale è stata davvero sontuosa, per portare a casa il primo oro della rassegna di casa. Prima il treno degli uomini guidato da Filippo Ganna e con Matteo Sobrero e Alessandro De Marchi a lavorare alla grande assieme al verbanese, con gli azzurri già davanti di 26 secondi a Germania e Paesi Bassi dopo 22,4 km, poi la perfetta sincronia del terzetto femminile, con Elisa Longo Borghini, Elena Cecchini e Marta Cavalli che hanno mantenuto il margine, andando alla pari dello squadrone orange.

La stessa Cavalli, che sta disputando una grande stagione, era quasi sorpresa: “Per me era la prima volta in questa prova e con la maglia della nazionale, è una bellissima soddisfazione”. Il coro è unanime, l'Europeo è appena cominciato “ma farlo in questo modo è il miglior inizio possibile”.

Domani Elena Cecchini sarà di nuovo in gara, alle 10.45 per la crono élite assieme a Vittoria Bussi, l'altra rappresentante azzurra, ma tutti i fari sono puntati su Filippo Ganna e sul tentativo di conquistare, dopo il titolo iridato di Imola, pure quello europeo e di nuovo in un evento “casalingo”. Alle 16.00 scatterà infatti la cronometro dei pro, con Edoardo Affini che rappresenta la seconda carta della nazionale di Cassani, più che credibile per una medaglia considerata la straordinaria forma del mantovano.

I rivali? Tantissimi e davvero di alta qualità, se pensiamo che Tadej Pogacar ha vinto due crono delle ultime tre disputate al Tour de France, anche se il percorso velocissimo non è ideale per il fenomeno sloveno, ma troviamo super specialisti come il campione in carica, Stefan Kueng, l'altro elvetico Stefan Bissegger (che ha battuto Affini e proprio il connazionale al Benelux Tour), il francese Remi Cavagna, i danesi Kasper Asgreen e Mikkel Bjerg, ma anche e soprattutto lo spauracchio Remco Evenepoel, che il titolo europeo contro il tempo lo conquistò nel 2019.

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