Kristoff fa 98 in carriera nella sua Norvegia, Uijtdebroeks si sblocca dominando il Tour de l'Ain

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Kristoff fa 98 in carriera nella sua Norvegia, Uijtdebroeks si sblocca dominando il Tour de l'Ain

Il veterano norge regola tutti nello sprint di Sorreisa, seconda tappa dell'Arctic Race of Norway. La terza e ultima frazione della corsa transalpina, invece, vede il talento belga staccare Prodhomme e firmare la sua prima gemma da pro con 50 km di cavalcata solitaria.

Per l’ultimo anno della sua carriera, Alexander Kristoff aveva un obiettivo chiaro: chiudere raggiungendo i 100 successi da pro.

E’ salito a 97 con una tappa alla Vuelta a Andalucia a febbraio, poi tante difficoltà e oggi la ripartenza con il secondo timbro del 2025, proprio in casa nella seconda frazione dell’Arctic Race of Norway: nella gara scandinava di categoria ProSeries, l’unico sprint di gruppo atteso è del veterano norge di casa Uno-X Mobility, che sul traguardo di Sorreisa batte nettamente, con il treno dei suoi davvero perfetto, il belga Tom Van Asbroeck e il connazionale Karsten Feldmann. Per Corbin Strong, agganciato in vetta alla classifica proprio da Kristoff, maglia gialla conservata nonostante un brivido a 400 mt dalla conclusione, quando il neozelandese della Israel è riuscito ad evitare la caduta avvenuta appena davanti a lui.

E’ terminata invece l’edizione n° 37 del Tour de l’Ain (categoria 2.1), con la terza e ultima tappa che prevedeva l’arrivo di Belley e le durissime rampe del Col du Grand Colombier, dove Cian Uijtdebroeks è riuscito a fare la differenza conquistando la corsa e, quindi, le prime due vittorie di una carriera da predestinato, ma tormentata nell’ultimo anno da guai fisici.

Il 22enne belga della Visma Lease a Bike è riuscito a stroncare, dopo il lavoro dei compagni Nordhagen e Tulett e quando mancavano oltre 50 km alla conclusione, la resistenza della maglia gialla Nicolas Prodhomme, che l’aveva regolato nello sprint a due ieri a Lelex; a quasi 10 km dalla cima più dura, è cominciato quindi l’assolo di Uijtdebroeks, in grado di tagliare il traguardo con oltre 3 minuti di vantaggio (aveva 1’35” sulla Grand Colombier) sul transalpino della Decathlon, 2° anche nella generale, e con la bellezza di 5’33” sul compagno Ben Tulett, che si prende 3° posto di giornata e nella classifica finale.

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