Paul Magnier non si ferma più e apre il Giro di Slovacchia, numero di Arnaud De Lie per conquistare Namur

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Paul Magnier non si ferma più e apre il Giro di Slovacchia, numero di Arnaud De Lie per conquistare Namur

Volatona del francese a Bardejov, mentre il GP de Wallonia è del belga padrone di casa, che piega Jeanniere e Girmay. A livello ProSeries, prima tappa del Lussemburgo con eterno sprint in salita di Grégoire.

Arnaud De Lie sta vivendo una grande seconda parte di estate e oggi, sulle strade di una corsa di casa che vale un certo prestigio come il GP de Wallonie (giunto all’edizione n° 65), ha ottenuto il quinto successo stagionale dopo il tris a livello World Tour dell’ultimo mese.

La gara di categoria ProSeries, con un arrivo caratteristico come quello sulla rampa (3 km attorno al 5%) verso la cittadella di Namur, si è decisa ancora una volta con uno sprint in salita decisamente corposo: Victor Lafay ha provato ad anticipare tutti, andandosene a 2500 mt dall’arrivo e che proprio De Lie ha ripreso praticamente ai -250 mt, partendo lunghissimo per poi resistere a Emilien Jeanniere.

Seconda piazza quindi per il transalpino della TotalEnergies alle spalle del belga di casa Lotto, con un gran bel podio completato da Biniam Girmay e in generale una top 5 di livello, visto che 4° si piazza Roger Adrià, vincitore uscente, e 5° Matteo Trentin per la sua Tudor.

La gara femminile ha regalato un finale simile, con Shari Bossuyt che ha regalato al Belgio un altro successo: per la rappresentante dell’AG Insurance, volata vincente su Karlijn Swinkels (UAE ADQ) e l’ex iridata Elisa Balsamo (Lidl-Trek), che si prende il podio regolando un’altra big come Liane Lippert (Team Movistar).

A livello ProSeries, prima delle cinque giornate di corsa allo Skoda Tour of Luxembourg, con l’arrivo sullo strappo di Luxembourg City (800 mt al 9%) che premia lo spunto di un autentico specialista di questi traguardi qual è Romain Grégoire: cinquina nel 2025 per il francese in forza alla Groupama-FDJ, che già ai 300 mt è davanti ma resiste di forza e classe all’olandese Marijn Van den Berg (EF), secondo davanti a Marc Hirschi (Tudor) e un solido Andrea Vendrame, 4° per la Decathlon davanti a Del Grosso, Kragh Andersen e Giacomo Ballabio (Hrinkow), gran 7° precedendo anche Narvaez e tutti gli altri uomini attesi per la classifica, da Carapaz a Healy, McNulty e Skjelmose.

Prima frazione pure al Giro di Slovacchia, corsa 2.1 ma con buona partecipazione anche di team WT, Soudal-Quick Step e Visma Lease a Bike in primis: subito duello sui 141 km attorno a Bardejov, con poche difficoltà altimetriche e i “calabroni” che hanno provato in ogni modo ad evitare la volata, poi dominata sul pavé finale da Paul Magnier. Da chiaro favorito, il 21enne transalpino non tradisce, firma la sua settima gemma nell’annata e batte il padrone di casa Lukas Kubis (Unibet Tietema Rockets), con Alessio Delle Vedove della XDS Astana Development miglior italiano in quinta piazza.

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