Prima vittoria a livello WT per Grégoire, che fotofinish con Aular e Schachmann. Clavicola rotta anche per Landa

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Prima vittoria a livello WT per Grégoire, che fotofinish con Aular e Schachmann. Clavicola rotta anche per Landa

Giro dei Paesi Baschi, quinta tappa: nuovo arrivo con tutti i big assieme, Skjelmose Jensen si difende bene prima della giornata decisiva di sabato con le durissime ascese attorno ad Eibar. Nella Loire frazione finale e generale per Marijn Van den Berg che regala un'altra gioia all'EF.

Il giorno dopo il dramma vissuto sulla strada con le cadute e i ritiri dei tre uomini più attesi di questa Itzulia numero 63, ovvero Jonas Vingegaard, Primoz Roglic e Remco Evenepoel, la penultima frazione del Giro dei Paesi Baschi non ha certo regalato le emozioni attese, con meno selezione del previsto (ma con tanti big fuori, era anche normale fosse così) e un'altra volata di una quarantina di corridori arrivati a giocarsi il successo sul rettilineo di Amorebieta.

Al fotofinish, ecco il primo centro a livello World Tour di un talento come Romain Grégoire, con il giovanissimo transalpino di casa Groupama-FDJ che ha resistito per pochi centimetri al campione venezuelano Orluis Aular (Caja Rural), podio completato da Maximilian Schachmann (con Battistella 9° miglior italiano anche oggi), con il tedesco della Bora-Hansgrohe che si sta ritrovando e, alla vigilia del tappone di Eibar, l'unico realmente impegnativo di questa edizione dei Baschi così particolare e sfortunata, sale al 2° posto della generale a 2 secondi da Mattias Skjelmose Jensen (Lidl-Trek), che ha mantenuto la maglia gialla con Juan Ayuso (3° a 4”) sornione e ancora sofferente dopo la caduta di due giorni fa.

Purtroppo, anche la quinta tappa è stata segnata da un incidente importante e che ha colpito la Soudal-Quick Step: dopo aver perso Evenepoel, il team belga si ritrova pure con Mikel Landa, il gregario più fidato di Remco in chiave Tour, con la clavicola fratturata dopo essere caduto a quasi 100 km dall'arrivo. Addio classiche delle Ardenne pure per il basco.

E' terminato quest'oggi, dopo quattro giornate di corsa, il Tour Region Pays de la Loira (corsa a tappe transalpina categoria 2.1, ma con una startlist davvero importante) conquistato da Marijn Van den Berg.

Nuovo successo per l'olandese, trainato da un grande lavoro della sua EF-EasyPost a partire da Ben Healy, che si prende frazione finale sul traguardo di Le Mans, resistendo per un soffio a Benoit Cosnefroy, e generale sorpassando Ewen Costiou (Arkéa-Samsic), secondo davanti al norvegese Dversnes nella classifica finale che vede due italiani in top ten, ovvero Alberto Dainese (9°), vincitore ieri e anche oggi 10° regolando il gruppo principale a 37” da coloro che si sono giocati il successo di giornata, e Kristian Sbaragli.

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