Primo hurrà italiano al Giro Next Gen con Filippo Agostinacchio. Tour de Suisse: colpo Meeus a Neuhausen

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Primo hurrà italiano al Giro Next Gen con Filippo Agostinacchio. Tour de Suisse: colpo Meeus a Neuhausen

Sul traguardo di Acqui Terme brilla il classe 2003 della Biesse Carrera che anticipa altri due azzurri, Borgo e Mattio: Tuckwell solido in rosa prima di salire a Prato Nevoso. La sesta frazione della corsa WT vede i fuggitivi beffati, con la volatona del belga davanti a Ballerini: Vauquelin resta leader. Piganzoli secondo solo ad uno scatenato Prodhomme nel "tappone" della Route d'Occitanie a Luz Ardiden. Hayter brucia Ganna nella cronometro del Belgium Tour.

Un finale al cardiopalma, per una volata che era attesa sul traguardo di Neuhausen, sede d’arrivo della sesta frazione per l’88° Tour de Suisse che si deciderà nel week-end con un altro arrivo in salita a Emmetten e poi la cronoscalata finale di Stockhuette, ma che è andata in scena per la vittoria… di un soffio.

Sì, perché l’azione durata oltre 180 km da parte degli svizzeri più attesi, il campione nazionale Mauro Schmid (Jayco-Alula) e Stefan Kueng (Groupama-FDJ), assieme a Harry Sweeny dell’EF-EasyPost, si è spenta solo all’altezza dell’ultimo km, quando il gruppo ha chiuso sugli ultimi attaccanti di un’altra tappa corsa a tutta, prima che Danny Van Poppel lanciasse alla grande Jordi Meeus, con lo sprinter belga della Red Bull-Bora che si è imposto nettamente davanti ad un bel Davide Ballerini (XDS Astana), al britannico Lewis Askey (Groupama-FDJ), all’estone Madis Mihkels (EF-EasyPost) e Nicolò Buratti (Bahrain), ottimo 5°. In ottica classifica, non è cambiato nulla con Kevin Vauquelin in giallo davanti a Julian Alaphilippe e Joao Almeida.

Altro 2° posto azzurro quello arrivato dalle strade de La Route d’Occitanie, con il tappone che prevedeva Tourmalet e l’ascesa a Luz Ardiden che ha visto dominare Nicolas Prodhomme, strepitoso nel finale per andare a conquistare un altro successo dopo il primo in carriera al Tour of the Alps e il gran bis nella tappa di Champoluc al Giro d’Italia; il transalpino della Decathlon se n’è andato a meno di 6 km dall’arrivo, quando ha ripreso e staccato Davide Piganzoli, all’attacco in solitaria dopo la penultima ascesa sul “totem” del Tour e comunque gran secondo, con il valtellinese della Polti-VisitMalta distanziato di 1’53” e che si prende la piazza d’onore pure nella generale (domani la chiusura della corsa categoria 2.1), anticipando il belga Steff Cras della TotalEnergies, oggi 3° a 2’26” da Prodhomme.

A livello ProSeries, terza tappa pure al Belgium Tour dove la cronometro di Ham (9,8 km) ha visto uno specialista delle brevi prove contro il tempo come Ethan Hayter (Soudal-Quick Step) battere nientemeno che Pippo Ganna, con il verbanese della Ineos Grenadiers secondo a 4” dal britannico e davanti al duo della UAE Emirates, composto da Florian Vermeersch e Filippo Baroncini, entrambi a 16”.

Al Giro Next Gen, ecco la prima vittoria tricolore in sei tappe con la fuga di nuovo premiata verso Acqui Terme e Filippo Agostinacchio, classe 2003 in forza alla Biesse Carrera e che “nasce” nel fango del ciclocross, capace di andarsene nel finale rispetto agli altri attaccanti per regolare con qualche secondo Alessandro Borgo (Bahrain-Victorious) e Pietro Mattio della Visma Lease a Bike, mentre l’australiano Luke Tuckwell (Red Bull-Bora) resta in rosa davanti allo sloveno Omrzel e al varesino Turconi, con i grandi favoriti Widar e Finn rispettivamente 4° e 5°, prima della tappa probabilmente decisiva di sabato con l’arrivo in quota a Prato Nevoso.

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