Van der Poel è leggendario, Ganna pure: che Sanremo, trionfa il Divino e Pippo è secondo su Van Aert e Pogacar

Van der Poel è leggendario, Ganna pure: che Sanremo, trionfa il Divino e Pippo è secondo su Van Aert e Pogacar
Info foto

Milano-Sanremo twitter

Stradaworld tour 2023

Van der Poel è leggendario, Ganna pure: che Sanremo, trionfa il Divino e Pippo è secondo su Van Aert e Pogacar

Finale da sballo della Classicissima, con l'olandese che attacca negli ultimi metri del Poggio e guadagna quei secondi decisivi sugli altri tre fenomeni, con il verbanese che coglie una clamorosa e bellissima piazza d'onore.

Una stoccata da fuoriclasse, un colpo da fenomeno qual è Mathieu Van der Poel.

Dopo due Giri delle Fiandre, e a distanza di 62 anni dalla vittoria di nonno Raymond Poulidor, il campionissimo olandese conquista una Milano-Sanremo bellissima, capace di regalare 6 km finali da urlo, dall'attacco di Tadej Pogacar nel punto più duro del Poggio, sino a quando poco dopo, nel falsopiano che porta alla vetta, MVDP è partito in faccia all'asso sloveno guadagnando quei 30 mt che risulteranno poi decisivi.

Trenta metri che sono diventati 7-8 secondi sull'Aurelia, prima che il trio formato da Ganna, Van Aert e Pogacar lottasse solo per la piazza d'onore, andata ad uno straordinario “Top Ganna”. Il verbanese è stato sontuoso sul Poggio, dopo una corsa come da tradizione “addormentata” sino alla Cipressa, con la fuga dei 9 coraggiosi di giornata rintuzzata proprio all'attacco della penultima ascesa.

A quel punto la UAE Emirates del favorito numero 1 ha preso in mano le redini, ma una settantina hanno scollinato e si sono presentati ai piedi del Poggio, dove ci ha pensato Tim Wellens a lanciare un Pogacar che, nonostante il “buco” fatto dal compagno di squadra Matteo Trentin, non è riuscito a levare di ruota i tre rivali assieme ai quali ha regalato un finale da sogno.

La 114esima edizione è finita nel carniere di un altro campione enorme, che succede nell'albo d'oro a Matej Mohoric, comunque buon ottavo dietro a Van Aert, ancora sul podio sanremese, Pogacar appunto “solo” quarto, un Kragh Andersen che completa la festa Alpecin-Deceuninck con la quinta piazza, regolando il gruppetto del quale facevano parte anche Pedersen (6°), Powless (7°), appunto “Moho”, poi Turgis (9°, fu secondo lo scorso anno), Stuyven e a ridosso della top ten i due leader di una delusa Soudal-Quick Step, Alaphilippe e Ballerini, con il canturino che, in realtà, ha regolato un altro plotoncino a pochi secondi da quello chiuso dal due volte campione del mondo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
220
Consensi sui social

Più letti in Road bike

La Vuelta sul tostissimo Morredero, ma il caos proteste può bloccare tutto. Oggi anche il Giro della Toscana

La Vuelta sul tostissimo Morredero, ma il caos proteste può bloccare tutto. Oggi anche il Giro della Toscana

Tappa numero 17, ma con il pericolo legato ai manifestanti pro-Pal che preoccupa l'organizzazione (abbiamo il diritto e il dovere di arrivare a Madrid, ha dichiarato il direttore della corsa, Javier Guillen): Pellizzari, salito al 5° posto, sogna anche un successo personale mentre Almeida studia Vingegaard. Sul Monte Serra prima del traguardo di Pontedera l'edizione 97 della classica toscana, con Del Toro principale favorito: percorsi, orari e dirette tv.