Evenepoel da pronostico nella crono, Pogacar in giallo rifila oltre 1 minuto a Vingegaard. Affini gran 3°

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Stradatour de france 2025

Evenepoel da pronostico nella crono, Pogacar in giallo rifila oltre 1 minuto a Vingegaard. Affini gran 3°

Tour de France: lungo i 33 km piatti di Caen, il campione olimpico e mondiale batte di soli 16 secondi lo sloveno, fenomenale rispetto agli altri diretti rivali a partire dal danese, fuori dalla top ten di una giornata che vede il mantovano grande protagonista. Ok Vauquelin e Lipowitz, così come Almeida.

Tutto secondo pronostico ma… solo per il vincitore.

Remco Evenepoel conquista il suo secondo successo di tappa al Tour de France, prendendosi un anno dopo la cronometro di Gevrey-Chambertin, la prova contro il tempo (l’unica per specialisti di questa edizione) lungo i 33 km attorno a Caen; il fiammingo della Soudal-Quick Step, con la sua fiammante maglia di campione del mondo (ma è pure l’olimpionico in carica) sulle spalle, batte di 16” un Tadej Pogacar da sballo considerato il contesto tecnico e quanto guadagnato dallo sloveno soprattutto sul primo rivale per la vittoria finale, un deludente Jonas Vingegaard.

A 33” ha concluso Edoardo Affini, è vero in parte favorito dalla situazione meteo, visto che per i big il vento si è alzato in maniera importante (il mantovano della Visma è partito 3 ore prima di Evenepoel e Pogacar), ma quella del campione europeo è stata un’altra prova solidissima, mettendosi dietro di un paio di secondi Bruno Armirail, con l’altro transalpino Kevin Vauquelin gran 5° a 49” davanti a Florian Lipowitz (+ 58”), il migliore della Red Bull-Bora Hansgrohe visto che Primoz Roglic conclude 12° a 1’19”.

Nel mezzo, ecco Romeo (non rilevante per la classifica) a 1’02”, Almeida a 1’14”, Plapp e Castrillo che completano la top ten e, appena davanti e dietro a “Rogla”, i due leader Visma: Matteo Jorgenson si piazza 11° pagando 1’19”, Jonas Vingegaard 13° a 1’21”, mai davvero ai suoi livelli e quindi con un pesantissimo + 1’05” da concedere a Pogacar, nuova maglia gialla (e pure verde, tolta a Jonathan Milan) con 42 secondi di margine su Evenepoel, 59 su Vauquelin, 1’13” rispetto al danese suo primo avversario, 1’22” nei confronti di Jorgenson e 1’28” su Van der Poel, che cede il simbolo del primato ma domani, nell’accidentato finale di Vire, sarà ancora il primo favorito per il successo di tappa.

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