Fa festa ancora la UAE, ma questa volta con Tim Wellens: il belga vince la sua 1^ tappa al Tour

Fa festa ancora la UAE, ma questa volta con Tim Wellens: il belga vince la sua 1^ tappa al Tour
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Spazio Ciclismo

Stradatour de france 2025

Fa festa ancora la UAE, ma questa volta con Tim Wellens: il belga vince la sua 1^ tappa al Tour

A Carcassonne la prevedibile fuga di giornata risulta vincente, con oltre 40 km di cavalcata solitaria per il campione del Belgio in carica: sul podio della 15^ frazione (che chiude la seconda settimana) anche Campenaerts e Alaphilippe, con Van Aert quarto. Pogacar senza problemi in maglia gialla, Milan tiene la verde.

Un’altra giornata di festa per la UAE Team Emirates XRG, al quinto timbro su quindici tappe di un Tour de France che, dopo il poker di sua maestà Tadej Pogacar, padrone assoluto in maglia gialla, vede un fedelissimo gregario dello sloveno, anzi forse il suo vero uomo ombra anche al di fuori delle corse, andare a trionfare sul traguardo di Carcassonne.

Tim Wellens si prende, a 34 anni e con la maglia di campione nazionale sulle spalle, la prima vittoria sulle strade della Grande Boucle, dopo le due al Giro e altrettante alla Vuelta. Assolo splendido quello del belga, dopo una giornata di nuovo corsa a ritmi assurdi e caratterizzata in avvio da una maxi-caduta di gruppo, che ha coinvolto tra gli altri Vingegaard (senza alcun danno) e Lipowitz, 2° e 3° nella generale, di fatto scatenante poi la fuga di giornata quando mancavano ancora circa 140 km alla conclusione.

Prima se ne sono andati una quindicina con Van der Poel e Van Aert protagonisti, poi sulla seconda salita di tappa se ne sono aggiunti un’altra ventina, con Carlos Rodriguez migliore in classifica mentre Jonathan Milan, parso in difficoltà anche in pianura nel vento della prima parte, non ha fatto quindi la volata per i 20 punti del traguardo intermedio, ma ha comunque conservato i 28 pt di vantaggio sul più immediato inseguitore per la maglia verde che resta Pogacar (anche se MVDP, che ha vinto lo sprint, non è lontanissimo a -41).

Dopo l’erta più dura di questa 15^ frazione, 3 km al 9,5% quando mancavano poco più di 50 km, ecco formarsi il quartetto con Simmons, Campenaerts, Storer e Wellens: sul seguente falsopiano, a 43 km dall’arrivo, la staffilata del belga (che aveva tirato poco in fuga, sfruttando il fatto di essere un uomo del team in giallo che controllava la corsa in gruppo) che è parso da subito imprendibile. Tim arriverà con un minuto e mezzo di vantaggio sul connazionale Victor Campenaerts (Visma Lease a Bike), che nei 3 km finali ha salutato la compagnia per prendersi la piazza d’onore, mentre pochi secondi alle sue spalle il rimescolamento generale portava Julian Alaphilippe a bruciare sulla linea Van Aert e il connazionale Laurance, con il transalpino della Tudor che, ignaro di avere due uomini davanti visto che dopo la caduta di inizio tappa (con un danno alla spalla che sembrava portarlo addirittura al ritiro) non aveva più contatti radio, esulta convinto di aver ritrovato il successo al Tour, anziché il 3° posto di giornata.

Il gruppo dei big ha concluso a poco più di 6 minuti, regolato da Ben Healy che ha ceduto la nona piazza nella generale allo stesso Carlos Rodriguez. Domani l’ultimo riposo, poi martedì un totem come il Mont Ventoux.

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