Ferrand-Prevot, l'ennesima magia: gigantesca Pauline sulla Madeleine, è ipoteca francese sul Tour

Ferrand-Prevot, l'ennesima magia: gigantesca Pauline sulla Madeleine, è ipoteca francese sul Tour
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Spazio Ciclismo

Stradatour de france femmes 2025

Ferrand-Prevot, l'ennesima magia: gigantesca Pauline sulla Madeleine, è ipoteca francese sul Tour

La pluricampionessa mondiale (e olimpica in carica) della MTB, al primo anno dal ritorno su strada, scrive la storia nella tappa regina del Tour de France Femmes staccando tutte in maniera clamorosa: 2° posto di giornata per Gigante, ora sul podio della generale ad oltre 2 minuti e mezzo dalla maglia gialla, davanti a Vollering e Niewiadoma.

L’ennesima magia di una carriera già leggendaria, ma che domani potrebbe diventare quasi inimitabile e fare impazzire tutta la Francia del grande ciclismo.

Pauline Ferrand-Prevot ha fatto qualcosa di meraviglioso, oggi sui 19 km (all’8,2% di media) del Col de la Madeleine, la salita decisiva del quarto Tour de France Femmes che sembra davvero nelle mani della campionessa olimpica di MTB che, dopo aver coronato il lungo inseguimento a cinque cerchi nei suoi Giochi di casa, quelli di Parigi 2024, ha deciso di tornare alla strada (dove fu iridata nel 2014, anno in cui vinse anche la Freccia Vallone e fu 2^ al Giro, prima di pensare per il decennio successivo alle ruote grasse) e ad aprile si è già presa la Roubaix.

Aveva puntato al trionfo in giallo nell’arco di tre stagioni, ma alla prima occasione, a 33 anni, la fuoriclasse della Visma Lease a Bike ha posto una serissima ipoteca dominando la tappa regina, l’ottava in programma e aperta da una maxi-fuga, con tante atlete di qualità a partire da Kastelijn e Fisher-Black, poi rimaste sole al comando sulla salita che portava al traguardo, mentre in gruppo la maglia gialla Le Court Pienaar, capendo già di non poter lottare per resistere, aiutava Sarah Gigante chiamata all’attacco frontale.

E la scalatrice australiana, già due volte vincitrice di tappa al Giro poi concluso sul podio, attaccherà ai -13 km creando subito la prima sorpresa, ovvero il cedimento di Demi Vollering, la grande favorita di questo Tour.

Ferrand-Prevot segue Gigante e fa tutto perfettamente, aprendo il gas quando mancano ancora oltre 8 km alla cima per fare una differenza clamorosa, che permette alla transalpina di andare a prendere Kastelijn e Fisher-Black e staccarle senza pietà ai -5. Una cavalcata eccezionale, per arrivare al traguardo con la bellezza di 1’45” di vantaggio su Sarah Gigante, alla fine seconda su Niamh Fisher-Black (Lidl-Trek), terza a 2’15”, e con il duo Vollering-Kastelijn a 3’03”. La stella della FDJ-Suez si riaccende nel finale e sembra mettere al sicuro almeno il podio finale, visto che “Deminator” guadagna qualcosa su Kerbaol, una bravissima Wlodarczyk e la polacca più attesa, la vincitrice uscente Kasia Niewiadoma, che crolla invece negli ultimi km e sarà 8^ a quasi 3 minuti e mezzo davanti a Rooijakkers.

In classifica, la nuova maglia gialla si ritrova con 2’37” di margine su Gigante, 3’18” nei confronti di Vollering (che sarebbe al quarto podio in altrettante edizioni), con Niewiadoma a 3’40” e, oltre i 4 minuti, Kerbaol e Rooijakkers che potrebbero provarci ancora domani, su un disegno altimetrico più adatto anche agli attacchi da lontano con il durissimo Joux Plane ad oltre 60 km dall’arrivo di Chatel.

E’ finita fuori dalla top ten una delle donne più attese, Anna Van der Breggen che oggi ha pagato oltre 9 minuti dalla vincitrice, con la SD Worx che perde tutto almeno in ottica generale, salvata solo dalle due tappe e dalla maglia verde di Lorena Wiebes. Miglior italiana in classifica, in un Tour difficilissimo per le nostre, Barbara Malcotti attualmente 14esima.

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