Il Tour de France 2024 che partirà dall'Italia verrà svelato il 25 ottobre: ecco tutte le anticipazioni

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Le Tour de France

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Il Tour de France 2024 che partirà dall'Italia verrà svelato il 25 ottobre: ecco tutte le anticipazioni

La prossima sarà un'edizione storica della Grande Boucle, la prima con la tre giorni inaugurale nel nostro paese (e la quarta tappa scatterà da Pinerolo) e senza la conclusione a Parigi, ma a Nizza. I km contro il tempo saranno parecchi come al Giro, ma le grandi salite non mancano e il Galibier arriverà prestissimo, con la frazione regina alla 19esima superando i 2800 mt della Bonette.

E dopo il Giro... il Tour.

Come in ordine di calendario, anche le presentazioni ufficiali dei percorsi per un 2024 che sarà storico parlando della corsa alla maglia gialla. Alla centoundicesima edizione, la Grande Boucle scatterà per la prima volta dall'Italia e, altro fatto mai accaduto in passato, terminerà non a Parigi, per la concomitanza con i Giochi Olimpici al via pochi giorni dopo la conclusione di un Tour de France che vedrà la sua partenza da Firenze sabato 29 giugno e che terminerà in quel di Nizza, domenica 21 luglio.

Mercoledì 25 ottobre il lancio dell'intero tracciato al Palais des Congres nella capitale, contestualmente alla terza edizione del Tour Femmes; come detto, “Le Grand Depart” dal nostro paese con la Firenze-Rimini, oltre 200 km, quale prima tappa subito molto impegnativa salendo sull'Appennino, da San Leo sino a San Marino con i 20 km finali in picchiata verso il mare. Poi da Cesenatico, per omaggiare Marco Pantani, a Bologna con doppia scalata al San Luca (non si arriverà in cima come al Giro dell'Emilia) e altro scontro tra uomini di classifica e specialisti da classiche. Chance per gli sprinter invece al terzo giorno con la Piacenza-Torino, poi al quarto giorno sarà Pinerolo (qui manca ancora l'ufficialità) ad ospitare lo start di una tappa tosta, salendo verso Sestriere, Monginevro e quasi certamente il Galibier dal versante del Lautaret (quello più morbido) prima di scendere direttamente a Valloire sede d'arrivo.

Un paio di sprint dovrebbero precedere la prima prova contro il tempo, al settimo giorno di corsa nella zona di Digione, ma il dubbio è tra una crono individuale e una cronometro a squadre. Attenzione ai possibili sterrati in quel di Troyes a chiudere la prima settimana, con la seconda che vedrà la carovana in giallo approdare a casa Alaphilippe, con arrivo di tappa nella St. Amand Montrond del bi campione del mondo, e il Massiccio Centrale dovrebbe proporre un traguardo impegnativo a Le Lioran.

Il clou nel week-end, con doppio arrivo in quota sui Pirenei tra Pla d'Adet (gli ultimi 10 km sono vicini al 9%) e Plateau de Beille, che tornerà dopo 9 anni (e a 26 dal trionfo di Pantani al Tour '98) e vedrà una gran battaglia lungo 15 km molto impegnativi su pendenze costanti attorno all'8%.

La terza settimana dovrebbe aprirsi con una volata a Nimes, poi le Alpi decisive dove si rimarrà, in sostanza, per quattro giorni: il mercoledì arrivo a Super Devoluy, il giorno successivo a Barcelonette dopo aver scalato quale ultima difficoltà il Col d'Allos (tutt'altro che impossibile), ma il tappone sarà quello della 19esima tappa, con il ritorno sul Vars e sul Col de la Bonette, superando i 2800 mt della vetta più alta d'Europa per quanto riguarda il passaggio di una corsa professionista, ma la linea d'arrivo sarà posta a Isola 2000, ovvero affrontando buona parte dell'ascesa che porta al Colle della Lombarda (vinicissimi al confine italiano).

Già annunciate le ultime due frazioni, con la Nizza-Col de la Couillole per un arrivo in salita decisamente tosto, e la cronometro da Monaco a Nizza lungo 35 km duri, con il Col d'Eze giudice finale.

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