Altra tappa da fuga alla Vuelta, a Lekunberri un finale aperto a più soluzioni per chiudere la seconda settimana

Un'altra tappa da fuga, dopo la rinascita di Remco Evenepoel ieri sul sesto arrivo in salita di questa Vuelta Espana.

Da Pamplona, a casa di Miguelon Indurain nel cuore della Navarra, sino a Lekunberri che è uno dei luoghi simbolo per il ciclismo basco, la 15^ tappa di 158 km chiuderà la seconda settimana che ha visto la Jumbo-Visma sigillare una situazione che pare complicatissima da risolvere per i rivali di Kuss, Roglic e Vingegaard, ai primi tre posti della classifica generale.

Oggi è la frazione più semplice del trittico post Tourmalet e Larra Belagua, ecco perchè un'azione di uomini fuori classifica, magari non necessariamente scalatori puri visto che le difficoltà di giornata propongono pendenze abbastanza rapida, è la più probabile per giocarsi il successo di giornata.

Nei primi 60 km non mancano vari strappi, prima di affrontare i 19 km del Puerto de Lizarraga (GPM di 3^ categoria), con una pendenza media inferiore al 3% ma condizionata dai 7-8 km centrali che sono praticamente in pianura. Nei 45 km conclusivi si affronta un circuitone con il Puerto de Zuarrarrate (6,3 km al 5,1%, catalogato come un 2^ cat.), da scollinare prima a 38 km dalla linea e poi ai -9, con la discesa conclusiva che terminerà ad appena un paio di km dal traguardo di Lekunberri.

Si parte alle ore 13.30, con diretta tv dalle ore 14.30 su Eurosport 1 e Discovery+.

Solo sulle stesse piattaforme, sono visibili anche gli altri tre appuntamenti dei pro in questa seconda domenica di settembre: 8^ e ultima tappa al Tour of Britain, con l'arrivo di Caerphilly che è il più impegnativo (con doppio strappo di 1700 mt all'8,3% da affrontare a 10 km dal traguardo e poi a meno di 5 dal gong) dell'intera settimana di corsa. Wout Van Aert ha 3 secondi di vantaggio su una serie di rivali e dovrà essere perfetto per portare a casa la classifica generale.

Poco prima delle ore 17.00 (con immagini visibili dalle 15.15) terminerà anche il GP de Fourmies, con Mathieu Van der Poel a nobilitare la semi classica francese, decisamente adatta alle ruote veloci anche se nel circuito finale di 12 km c'è qualche “zampellotto” insidioso. Gli sprinter, non a caso, sono parecchi e di qualità con Jakobsen, Merlier, Groenewegen, Démare...

Infine, dalle ore 16.15 e sino all'arrivo previsto attorno alle 22.00 italiane, ecco la seconda classica World Tour sulle strade canadesi. Dopo Québec, tocca al GP de Montréal con gli stessi protagonisti di due giorni fa, ma un percorso più impegnativo che dovrebbe vedere sfidarsi i vari Alaphilippe, Cosnefroy, Mohoric, Bilbao, Skjelmose Jensen, i gemelli Yates, Wellens, Ulissi, Matthews, Hirschi, Madouas, Powless e tanti altri.