La rinascita da campione assoluto di Jasper: è Philipsen ad aprire la Vuelta con uno sprint super a Novara

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La rinascita da campione assoluto di Jasper: è Philipsen ad aprire la Vuelta con uno sprint super a Novara

La storica partenza italiana viene firmata dal belga (reduce dall'infortunio del Tour), che capitalizza il fantastico lavoro della sua Alpecin-Deceuninck: sul podio di giornata Vernon e Aular, poi un gran bel Viviani. Lontano Pedersen (14°), domani si sale verso Limone Piemonte.

Una rinascita da campione qual è, perché tornare a vincere a soli 47 giorni da quella drammatica caduta nella terza tappa del Tour de France, quando vestiva la maglia verde dopo la gialla conquistata il primo giorno con una grande volata, non era per nulla scontato.

Jasper Philipsen, in una stagione sfortunata e condita solo da 4 vittorie, si prende pure la roja della Vuelta Espana, aprendo l’edizione numero 80 con un capolavoro che è anche quello della sua Alpecin-Deceuninck, perché il treno che ha lanciato il belga sino ai 200 mt dal traguardo di Novara è stato magistrale. Rickaert, Riesebeek e poi Planckaert sono stati perfetti, poi il volo del 27enne di Mol (già 4° ad Amburgo domenica scorsa, quello era stato il segnale che stava tornando) che timbra il suo poker personale sulle strade iberiche, anzi… italiane.

Sì, perché è stata la prima delle storiche tre tappe piemontesi (mai la Vuelta era partita dal nostro paese), 186 km da Torino, ovvero dalla magnificenza della reggia di Venaria, sino allo scontato finale in volata di Novara, dopo che Alessandro Verre (entrando nella fuga a sei di giornata) si era regalato la gioia della maglia a pois blu che il lucano dell’Arkéa vestirà domani sul primo arrivo in salita a Limone Piemonte.

Alle spalle di Philipsen hanno concluso nell’ordine il britannico Ethan Vernon (Israel), il venezuelano Aular di nuovo protagonista dopo il Giro per una Movistar che piazza anche Garcia Cortina 5°; tra le due ruote veloci del team spagnolo, ecco Elia Viviani che, riproposto dalla Lotto in un GT dopo ben 4 anni dall’ultima apparizione del veronese, è bravissimo a trovare la posizione giusta in “zona Philipsen” e coglie un bel 4° posto, mentre il grande deluso è Mads Pedersen, 14° senza mai riuscire con la sua Lidl-Trek a trovare, nei 2 km finali, le prime 10-15 posizioni del gruppo ormai lanciato verso lo sprint.

Per i big della generale, che già domani dovranno farsi vedere, giornata tranquilla.

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