La Vuelta "italiana" con tanto azzurro nella Red Bull-Bora di Pellizzari e con il trio XDS Astana. I compagni di Vingegaard

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La Vuelta "italiana" con tanto azzurro nella Red Bull-Bora di Pellizzari e con il trio XDS Astana. I compagni di Vingegaard

Sabato comincia (dal Piemonte) il terzo GT stagionale, oggi una pioggia di ufficialità a partire dagli otto corridori scelti dalla Visma Lease a Bike, netta favorita con il danese reduce dal 2° posto al Tour. Lo scalatore marchigiano al fianco di Hindley, occhio a Sobrero.

Giovedì sera la presentazione ufficiale, sabato la storica partenza dalla reggia di Venaria Reale e tre tappe tutte in terra piemontese, prima di dirigersi per un arrivo in Francia e ripartire, con la cronosquadre di Figueres, dal quinto giorno in Spagna.

La Vuelta è alle porte e quest’oggi sono arrivate varie ufficialità per i roster da presentare nell’ultimo grande giro dell’annata ciclistica, dopo che la UAE Team Emirates XRG aveva anticipato tutti ad inizio mese, proponendo Almeida e Ayuso quali fari della squadra priva di Tadej Pogacar.

Senza il campione del mondo che l’ha battuto di nuovo al Tour, è chiaro che Jonas Vingegaard, 2° nella Vuelta di due anni fa dominata dal suo team e vinta da Sepp Kuss, è il chiaro favorito per la corrida iberica nella quale lo scalatore danese, in una Visma Lease a Bike di altissimo profilo, avrà al fianco proprio l’americano in rosso nel 2023, Matteo Jorgenson (anch’egli reduce dalla Grande Boucle), gregari come Kelderman, Campenaerts, Tulett e Van Baarle, ma anche una ruota veloce come il francese Zingle.

La Red Bull-Bora Hansgrohe ha annunciato la sua squadra sorprendendo in parte, viste le assenze di Vlasov e Martinez, che si aggiungono a quella già scontata del campione in carica, Primoz Roglic, che lascerà la leadership per la generale a Jai Hindley: il vincitore del Giro 2022 cercherà di riscattare un anno difficile, attenzione però a Giulio Pellizzari, reduce da una buona Vuelta a Burgos, e ad altri due italiani in condizione come Matteo Sobrero (3° al Polonia), piemontese doc che vivrà una grande emozione, e Giovanni Aleotti, che potranno puntare ad una tappa come Fisher-Black e Van Dijke, con Denz (che una frazione al Giro d’Italia l’ha vinta pure quest’anno) e Koch passistoni multiuso.

Tre azzurri anche nella XDS Astana, che propone Lorenzo Fortunato, sul podio finale di Burgos, Nicola Conci e Fausto Masnada, in un team interessante per le tante salite spagnole, pensando a Tejada, Higuita e Harold Lopez.

La Movistar ha perso il suo capitano Enric Mas, non schiererà Quintana e Gaviria oltre al campione iberico Romeo, con la squadra di riferimento del paese ospitante che spera in Pablo Castrillo, che nel 2024 vinse due tappe da rivelazione della corsa, Javier Romo e, per i traguardi più semplici, Orluis Aular (che ha fatto bene al Giro) e Ivan Garcia Cortina.

E la Groupama-FDJ? Ritrova David Gaudu e Stefan Kung, propone anche Remi Cavagna e Guillaume Martin oltre al giovanissimo Gruel che negli arrivi per sprinter resistenti potrebbe fare molto bene.

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