Azzurri in corsa per l'oro nell'Inseguimento. Salvoldi: "Può succedere di tutto". Villa: "Siamo vicini"

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Azzurri in corsa per l'oro nell'Inseguimento. Salvoldi: "Può succedere di tutto". Villa: "Siamo vicini"

Olimpiadi Tokyo: sia le ragazze, che si giocheranno le medaglie già domani, che il quartetto maschile che sogna la finale di mercoledì, hanno regalato ottime impressioni nelle qualificazioni odierne. La parola ai due ct.

Uno start ottimale, all'Izu Velodrome che oggi ha dato il via alla settimana olimpica del ciclismo su pista.

Parliamo degli azzurri protagonisti delle gare di Inseguimento a squadre, o meglio delle qualificazioni già determinanti per rimanere in corsa per la finalissima. Entrambe le compagini azzurre sono riuscite a firmare uno dei migliori quattro tempi, rientrando così nelle semifinali (anche se ufficialmente si definiscono primi turni) che andranno in scena domani.

Già nella giornata di martedì, appunto, le ragazze si giocheranno tutto: Rachele Barbieri, Letizia Paternoster, Elisa Balsamo e Vittoria Guazzini scenderanno in pista alle 8.51 ora italiana per il duello con la Germania, oggi miglior crono con il record del mondo, oltre 4 secondi più basso rispetto al seppur ottimo tempo (ampiamente record italiano) firmato dall'Italia del ct Salvoldi, alla quale servirà un'impresa colossale per centrare la finale per il titolo. In caso di sconfitta nel confronto diretto con le tedesche, conterà avere uno dei due migliori tempi (escluso quello dell'altra finalista, che uscirà dal confronto tra Gran Bretagna e Stati Uniti) per giocarsi almeno il bronzo, con l'atto conclusivo previsto poco più tardi, a partire dalle 10.05.

“Le ragazze sono state brave, hanno girato nei tempi che pensavamo - ha commentato Salvoldi - Forse potremo migliorare ancora qualcosa, non era facile perché siamo al debutto e la componente psicologica era importante. Sicuramente la Germania è diventata la favorita per il torneo, ma adesso si riparte da zero. E' una nuova sfida, siamo contenti ma consapevoli che tutto può ancora succedere”.

Appuntamento sempre nella giornata di martedì, ma solo per la semifinale (la sfida per le medaglie andrà in scena mercoledì, ndr) prevista alle ore 9.36, per il quartetto degli uomini di Marco Villa che dovrà vedersela con la Nuova Zelanda, appena alle spalle degli azzurri per neppure un paio di decimi in qualificazione. Con il primato italiano in 3'45”895, Ganna, Lamon, Milan e Consonni hanno dimostrato di potersi giocare qualsiasi risultato, anche se i fenomenali danesi sono ancora là davanti, con poco più di 8 decimi di margine sugli azzurri che hanno portato a casa il secondo crono. “Non è stato facile con soli cinque giorni di preparazione su questa pista – le parole del ct Villa - Sono stati giorni di attesa e per certi versi anche di paura.

Il fatto di partire per quarti è stato come correre al buio. Abbiamo seguito la nostra tabella, disturbata solo parzialmente dal salto del nostro corridore (Lamon, ndr) negli ultimi metri. Abbiamo visto, però, che i problemi ci sono stati per tutti. Ci attendevamo record del mondo frantumati, invece ci rendiamo conto che siamo tutti racchiusi in un fazzoletto e che sono tutti umani. La Nuova Zelanda è alla nostra portata; adesso massaggi e un riposo che ci permetterà domani di essere pronti per il primo turno”.

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