La Sardegna è pronta, a Terralba una storica tappa di Coppa del Mondo dopo Vermiglio: Sara Casasola torna e...

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Michele Mondini

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La Sardegna è pronta, a Terralba una storica tappa di Coppa del Mondo dopo Vermiglio: Sara Casasola torna e...

Dopo la cancellazione del 2024 e a due anni dall'ultima volta sulla neve della Val di Sole, il massimo circuito del ciclocross fa tappa in Italia: domenica un grandioso evento con la friulana che punta al primo successo a questi livelli dopo il 2° posto di Tabor, pronostico aperto nella gara maschile senza il leader Thibau Nys.

Una tappa storica, che arriva a 12 mesi da quella amarissima cancellazione dovuta al vento con raffiche vicine ai 100 km/h.

Si è spostato di pochi km a Terralba di Oristano, l’unico appuntamento (sui 12 totali) della Coppa del Mondo di ciclocross, pronta a sbarcare in Sardegna, domenica 7 dicembre con il terzo round stagionale per un evento su territorio italiano a distanza di due anni dall’ultima volta di Vermiglio.

Il contesto sarà l’opposto della neve in Val di Sole, tra mare, pineta e sabbia, nel mix organizzato dalla Crazy Wheels Cycling Academy, per un tracciato di 3400 metri inaugurato alle ore 13.30 domenicali da una prova, quella femminile, che sarà davvero spettacolare considerato che rientreranno i due punti di riferimento del circuito, dominanti nell’apertura di Tabor prima di saltare Flamanville.

Parliamo di Lucinda Brand, indubbiamente la favorita numero 1 (in attesa di capire cosa farà l’iridata Fem Van Empel), e Sara Casasola che, dopo la piazza d’onore (suo primo podio in CdM) nella storica tappa in Repubblica Ceca, sogna il primo trionfo proprio in casa e sfiderà tra le altre l’ultima vincitrice in coppa, Aniek van Alphen, ma anche un’altra stella orange come Ceylin del Carmen Alvarado, rientrata con un ottimo 3° posto in Francia.

Assente invece per la gara maschile (start alle ore 15.00) il padrone delle prime due tappe, Thibau Nys, che rivedremo a Namur domenica 14 dicembre contro Van der Poel, ed ecco che da Nieuwenhuis a Sweeck, sino al detentore della Coppa del Mondo, Michael Vanthourenhout, sarà tutto molto aperto.

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