Che XCO ad Andorra: Maxwell vince dopo una grandiosa rimonta, Martina Berta sfiora il primo podio stagionale

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Alice Russolo

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Che XCO ad Andorra: Maxwell vince dopo una grandiosa rimonta, Martina Berta sfiora il primo podio stagionale

UCI MTB World Series: nel cross country femminile di Pal Arinsal, la campionessa italiana è grande protagonista anche per la vittoria, ma si deve accontentare della quarta piazza alle spalle della leader di coppa, di Keller, ancora sul podio dopo il trionfo nello short track, e con Rissveds terza. Crolla Pieterse dopo una caduta a metà gara quando l'iridata si trovava in testa. Capolavoro di Tom Pidcock al rientro: successo davanti a Martin, gran 5° posto per Luca Braidot.

Una giornata spettacolari, due gare tostissime e con continui ribaltoni specialmente in ambito femminile, con Samara Maxwell e il bi olimpionico Thomas Pidcock a trionfare sulle montagne del Principato di Andorra.

A Pal Arinsal, le gare di cross country chiudono la sesta delle WHOOP UCI Mountain Bike World Series, con le donne in gara a fine mattinata e succede davvero di tutto, con Maxwell che sembra subito padrona ma fora al secondo giro e deve recuperare oltre 30 secondi a Puck Pieterse, che sembra andarsene in maniera definitiva; alla quarta delle sette tornate, però, la campionessa del mondo di specialità (titolo conquistato proprio ai 2000 mt di Andorra) commette un errore in discesa, cade e perde ulteriore tempo prima di mollare definitivamente, dopo aver già perso il podio nello short track in un week-end difficile per la fenomenale olandese, parsa non al top.

Sogna in grande a quel punto Martina Berta, che balza al comando e sembra poter anche staccare tutte, ma per gli ultimi due giri ecco Maxwell, in furiosa rimonta, Rissveds e Keller con la campionessa d’Italia: nell’ultima mezza tornata, la neozelandese della Decathlon, sempre più leader della classifica di coppa, fa la differenza e andrà a trionfare con discreto margine su una rimontante Alessandra Keller (già vincente due giorni fa nell’XCC), che toglie la piazza d’onore a Jenny Rissveds, mentre Berta deve accontentarsi del 4° posto, sfiorando il primo podio di stagione nella località dove lo scorso anno ha conquistato una splendida medaglia ai Mondiali (e dieci anni fa il titolo iridato jr).

Senza Seiwald e Pesse, Chiara Teocchi era l’unica altra italiana in gara, ma la bergamasca è stata costretta al ritiro dalla rottura della forcella.

Che spettacolo pure in campo maschile con il ritorno sulle ruote grasse di Tom Pidcock, subito scatenato in rimonta vista la posizione di partenza e capace di dominare: il classe 1999 della Q36.5, che ha messo da parte un po’ la strada nel cuore dell’estate prima di tornarvi per la Vuelta Espana, alla fine dominerà chiudendo con 21” di margine sulla rivelazione del week-end, il transalpino Luca Martin che dopo il trionfo clamoroso nello short track, termina 2° alla grande con una trentina di secondi sul terzo, il compagno di team in casa Cannondale e secondo britannico in classifica, Charlie Aldridge.

Quarta moneta per Mathis Azzaro, poi ecco il gran bel 5° posto di Luca Braidot in una giornata con tanto tricolore là davanti, anche perché l’Italia piazza pure Simone Avondetto (ma vanno sottolineati anche il 6° posto di Vidaurre e il 7° dell’eterno Schurter), che regola in serie gli svizzeri Puentener, Flueckiger e Lillo, con Juri Zanotti 14° nel giorno nero dei fari in forza alla Specialized. Victor Koretzky è solo 22°, il leader del circuito Christopher Blevins 29°.

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