Annemiek Van Vleuten è troppo forte per tutte: capolavoro e maglia rosa a Cesena

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Stradagiro d'italia donne

Annemiek Van Vleuten è troppo forte per tutte: capolavoro e maglia rosa a Cesena

Giro d'Italia donne: la quarta tappa fa la differenza, con la neerlandese che piega Mavi Garcia e una Marta Cavalli costretta a pagare 43 secondi. Persico, Longo Borghini e Magnaldi a quasi 5 minuti.

Annemiek Van Vleuten vuole riprendersi il suo trono in rosa, dopo le sfortune degli ultimi anni, e il primo grande passo in tal senso è stato fatto.

La fuoriclasse del Team Movistar oggi ha compiuto un capolavoro, nella “tappaccia” attorno a Cesena, la quarta di un Giro d'Italia donne che vede la neerlandese conquistare successo di giornata e simbolo del primato dopo aver attaccato, assieme a Marta Cavalli e Mavi Garcia, a ben 50 km dalla conclusione sulle durissime rampe del Barbotto.

Il trio si è giocato il successo tra la salita di Monteleone e quella di Carpineta dove, a 12 km dall'arrivo, ha ceduto proprio la Cavalli, rimasta per parecchi km a pochi secondi da Van Vleuten e Garcia, prima di pagarne 43 all'arrivo rispetto al duo che si è conteso la tappa, con l'olimpionica a crono troppo superiore allo sprint rispetto alla campionessa di Spagna.

Pensate, la quarta classificata, un'ottima Silvia Persico, ha concluso a quasi 5 minuti dalla vincitrice, regolando il gruppo delle prime inseguitrici del quale facevano parte anche Longo Borghini e Magnaldi. In classifica generale, Van Vleuten ora guida con 25” di margine rispetto a Mavi Garcia e 57 su Cavalli, con Elisa Longo Borghini quarta a 5 minuti tondi di distacco, prima dell'attesa volatona di domani a Reggio Emilia (partenza da Carpi), dove Elisa Balsamo, che oggi ha ceduto la maglia rosa com'era normale che fosse su un percorso del genere, proverà a cogliere il bis di tappa.

Intanto, dalle strade della Romania, parliamo in questo caso di ciclismo maschile, arriva il bel successo di Giovanni Aleotti: il modenese classe 1999 in forza alla Bora-Hansgrohe, ha vinto la tappa regina del Sibiu Cycling Tour proprio come un anno fa, quando a Balea Lac regolò Fabio Aru prima di conquistare la generale. Questa volta, Aleotti ha sfruttato alla perfezione il lavoro del compagno di squadra Cian Uijtdebroeks (fenomenale talento belga classe 2003), per regolare un altro belga, Harm Vanhoucke, nello sprint in salita che ha visto il giovane italiano prendersi pure la maglia di leader.

Martedì la conclusione della breve corsa a tappe, con la cronoscalata del mattino (12,5 km con pendenza media di poco superiore al 5%) già decisiva, prima della frazione in linea del pomeriggio dedicata alle ruote veloci.

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