Ayuso mette paura a Roglic! Gran stoccata a Tagliacozzo per la doppietta UAE con Del Toro, ok Bernal e Ciccone

Ayuso mette paura a Roglic! Gran stoccata a Tagliacozzo per la doppietta UAE con Del Toro, ok Bernal e Ciccone
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Ayuso mette paura a Roglic! Gran stoccata a Tagliacozzo per la doppietta UAE con Del Toro, ok Bernal e Ciccone

Giro d'Italia, settima tappa: sul primo traguardo in salita è scontro tra i big nei 500 mt finali, con lo spagnolo che arriva con 4 secondi sul compagno messicano, a sua volta in grado di anticipare Bernal, Roglic (in parte deludente, ma nuova maglia rosa) e i fari azzurri, Ciccone e Tiberi.

Una gran stoccata per mettere un po’ di paura a colui che già si muoveva, e anche oggi con la sua squadra aveva fatto lo stesso, da padrone del Giro.

Juan Ayuso colpisce a Tagliacozzo e chiarisce che sta bene, eccome, dopo una prima settimana silente, guadagnando così 14” a Primoz Roglic e arrivando a soli 4 secondi dalla maglia rosa riconquistata proprio dallo sloveno, in parte deluso però dal 4° posto in questa frazione tutta abruzzese, la numero 7 e col primo arrivo in salita dell’edizione numero 108.

Primo hurrà in una corsa di tre settimane per il fenomenale classe 2002 della UAE Emirates, che fa doppietta con un altro giovane meraviglioso qual è Isaac Del Toro, che copre l’attacco del compagno ai -400 metri e poi anticipa allo sprint nettamente Egan Bernal, splendido 3° e ora davvero rinato, Roglic che non riesce a prendere gli abbuoni, pur chiudendo in rimonta anch’egli a 4” da Ayuso, e un tris di italiani con Ciccone (il primo ad accendere la miccia a 1400 metri dalla conclusione) davanti a Tiberi e Caruso.

Poi Carapaz e, pagando 8”, Poole e Storer oltre ai gemelli Yates più attardati.

Una giornata cominciata con una fuga di sette uomini che, anche sulla spinta della maglia rosa Pedersen in favore di Ciccone, prima che il danese si rialzasse sulla salita finale (la maggior parte del lavoro però è stata della Red Bull-Bora di Roglic per contenere il ritardo), hanno dovuto alzare bandiera bianca con Garofoli, Tonelli e Tarozzi ultimi a mollare, assieme a Prodhomme, a 5 km dal gong.

Poi lo sprint “lungo”, di gruppo ristretto e con distacchi ridotti anche per il vento contro che non invitava certo agli attacchi. La nuova generale ci dice che Roglic guida con 4” su Ayuso, 9 su Del Toro, con Tiberi 4° a 27 e Poole 5° a 30, mentre appena oltre i 40 secondi di ritardo ci sono in serie, a ridosso della top ten, Caruso, Pellizzari e Ciccone, con una tappa “da fuga” come quella di Castelraimondo all’orizzonte e la tappa delle strade bianche di Siena, domenica per un altro crocevia.

 

LE ALTRE CORSE

 

Giornata ricca con la terza tappa della Quattro Giorni di Dunkerque, sui tratti di pavé da Valenciennes a Famars, con il colpaccio (partendo in contropiede all’ultimo km) di Pierre Gautherat della Decathlon AG2R La Mondiale, che anticipa di pochi metri Jake Stewart (Israel) e il leader della generale, l’altro francese Axel Zingle (Visma), sempre in vetta con 4” sullo stesso Gautherat e Askey, mentre Alberto Dainese è 6° di giornata come ieri.

Frazione regina al Giro di Ungheria (sempre per il calendario ProSeries), con le rampe di Kekesteto che premiano Harold Lopez: lo scalatore ecuadoriano della XDS Astana, una delle rivelazioni di questa prima parte di stagione, parte ad oltre 2 km dal traguardo e batte di 7 secondi Alessandro Covi (UAE Emirates) e il giovanissimo Albert Withen Philipsen (Lidl-Trek), 2° e 3° allo sprint e ora distanti rispettivamente 11” e 13” dal sudamericano nella nuova classifica generale, a due tappe dalla conclusione.

In campo femminile, è cominciata oggi l’Itzulia (il Giro dei Paesi Baschi), appuntamento World Tour lungo tre giornate di corsa, e con la prima da volata a ranghi quasi compatto sull’arrivo di Agurain: mentre la compagna Anna Van der Breggen è finita a terra e ha perso quasi un minuto, Mischa Bredewold ha regalato un altro successo alla SD Worx.

L’ex campionessa europea ha regolato quindi la britannica Couzens (Fenix-Deceuninck) e la francese Vigié (Visma Lease a Bike), con Eleonora Ciabocco miglior italiana in decima piazza.

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