Il Giro sbarca in Val di Zoldo, comincia il trittico della verità: la salita di Coi fa paura, sarà un finale esplosivo

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Il Giro sbarca in Val di Zoldo, comincia il trittico della verità: la salita di Coi fa paura, sarà un finale esplosivo

Diciottesima tappa con arrivo in salita a Palafavera, ma prima dei due km finali ci sono due salite corte ma tostissime. Si parte alle ore 12.30, Thomas in rosa deve controllare Almeida e Roglic: sin dall'avvio sarà sfida per la maglia azzurra dei GPM.

Comincia il trittico della verità, con Tre Cime di Lavaredo venerdì e la cronoscalata al Monte Lussari di sabato per definire il podio del Giro d'Italia n° 106.

Non scherza però neppure la frazione odierna, da Oderzo a Val di Zoldo lungo 161 km con tanta salita e un finale davvero esplosivo; la partenza è fissata alle ore 12.30 (arrivo poco dopo le 17.00), con diretta tv dalle 11.35 su Rai Sport (con passaggio su Rai 2 alle 14.00) e dalle 12.00 su Eurosport 1.

E dopo i primi 30 km in pianura, ci sarà subito il GPM di 1^ categoria (con 40 punti in palio pesantissimo per la classifica della maglia azzurra, guidata da Ben Healy davanti a Davide Bais) verso il Passo della Crosetta, 13 km attorno al 7%. Passando da Pieve d'Alpago (dove troviamo un GPM di 4^ cat.) si andrà verso un lungo tratto di falsopiano per arrivare a Pieve di Cadore e avvicinarsi al punto cruciale della tappa. Dai -35 km ecco Forcella Cibiana (1^ categoria), 10 km vicini all'8% e con gli ultimi 4 km mai sotto al 10%: picchiata ripida a seguire, appena 4-5 km facili prima di salire direzione Coi, con 5,5 km al 9,5% e dai -3 alla vetta pendenze sull'11-12%.

L'ultimo scollinamento avverrà a meno di 6 km dall'arrivo, con una breve discesa e poi i 2300 mt che portano all'arrivo di Palafavera, ancora con pendenza al 7%. Difficile capire se, come al Monte Bondone 48 ore fa, il gruppo dei big guidato dalla maglia rosa Geraint Thomas (a proposito, oggi sono 37 anni!) avrà la volontà e la forza di contenere la fuga di giornata, dove Healy in primis, ma anche il tricolore Zana e altri uomini invece non troppo distanti in classifica, pensiamo a Pinot, Rubio, Buitrago e Van Wilder, proveranno ad inserirsi.

Thomas, che ha solo quattro compagni a disposizione, lascerà probabilmente fare la corsa alla UAE Emirates di Joao Almeida, che lo segue a soli 18” in GC, e alla Jumbo-Visma di Primoz Roglic, uscito malconcio dal Bondone ma che si trova comunque a 29” dalla maglia rosa e potrebbe provare ad attaccare, se la condizione dello sloveno sarà quella giusta.

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