Oggi l'arrivo dei team in Albania, mercoledì la presentazione del Giro al via venerdì: formazioni ufficiali... o quasi

L'Italia risorge! Antonio Tiberi è il miglior giovane del Giro d'Italia: rivivi il podio a Roma con Nibali
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Neveitalia Redazione

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Oggi l'arrivo dei team in Albania, mercoledì la presentazione del Giro al via venerdì: formazioni ufficiali... o quasi

A Durazzo l'atteso start della corsa rosa, con 18 compagini che hanno confermato gli otto atleti da schierare per il primo GT stagionale: nessuna sorpresa per gli uomini che affiancheranno i favoriti Roglic e Ayuso, mentre Tiberi (con Caruso) e Ciccone (con Mads Pedersen per scatenarsi nella Lidl-Trek) speranze italiane. Ultimi dubbi da sciogliere nella Visma.

Diciotto squadre sulle ventitré che venerdì prenderanno il via, con la Durazzo-Tirana, del 108° Giro d’Italia, hanno ufficializzato i rispettivi organici per la corsa rosa, sulla quale sarà alzato il velo mercoledì, dalle ore 18.30, con la presentazione dei team a poco meno di 48 ore dallo start della prima tappa.

Nessuna sorpresa tra le due compagini di riferimento, la Red Bull-Bora Hansgrohe e la UAE Emirates: la truppa capitanata da Primoz Roglic, definito leader unico anche da due big come Daniel Felipe Martinez (2° lo scorso anno alle spalle solo di Pogacar) e Jai Hindley (che vinse il Giro nel 2022), avrà tre italiani con Gianni Moscon, Giovanni Aleotti e, per le tappe più dure, Giulio Pellizzari alla seconda avventura dopo aver stupito tutti 12 mesi fa.

Confermatissima la squadra campione in carica, ma senza l’iridato in partenza, con Juan Ayuso uomo più atteso e Adam Yates co-leader, ma un supporto eccezionale in salita pensando a Vine, Del Toro e McNulty, con Filippo Baroncini a rappresentare il tricolore. A proposito di italiani, hanno ufficializzato i roster la Bahrain-Victorious di Antonio Tiberi (maglia bianca e 5° nella generale al debutto nel 2024), con Damiano Caruso e Pello Bilbao gregari di lusso del laziale, e la Lidl-Trek di Giulio Ciccone, che punta al risultato mai arrivato in un grande giro, con Mads Pedersen leader per volate e tappe intermedie (con l’obiettivo maglia ciclamino per il danese ex campione del mondo), occhio però pure a Mathias Vacek per la cronometro del secondo giorno…

Esordio assoluto a questi livelli per la Q36.5 che poggia tutto su Tom Pidcock, che il Giro l’ha vinto da U23, e la velocità di Matteo Moschetti. Obiettivo classifica generale dichiarato per il Team PicNic di Bardet e del giovane Poole, con l’olandese Van Uden per gli sprint. E ancora la Israel-PremierTech del canadese Derek Gee, che punta dichiaratamente alla top five, di uno sprinter completo come il neozelandese Strong e di un Marco Frigo che, dopo la prima vittoria da pro con il colpo al Tour of the Alps, cercherà una tappa oltre a supportare Gee.

Intermarché con i tricolori Busatto, Petilli e Colleoni, un faro per le volate come il belga Thijssen e il solito Meintjes per la classifica. Secondo Giro per la Tudor, con Michael Storer capitano unico dopo il trionfo al Tour of the Alps, la Movistar propone il solito Rubio e il veterano Quintana, almeno per un timbro di giornata, con Formolo e Milesi all’attacco per una tappa.

Cattaneo e Garofoli la quota italiana della Soudal-Quick Step che conta su due leader chiari, Mikel Landa per il sogno podio e Paul Magnier, al primo GT della carriera, per gli sprint.

Tantissimo tricolore nella XDS Astana, anche se il campione italiano in carica Alberto Bettiol è stato escluso nonostante un buon Romandia, con Ulissi, Masnada, Scaroni, Conci e un Lorenzo Fortunato, quarto nella generale della corsa rossocrociata, che ci crede eccome per la top ten.

Tutta con corridori del nostro paese la VF Group Bardiani CSF Faizané con Filippo Fiorelli carta migliore per un successo di tappa, il solo spagnolo Munoz nella Polti-VisitMalta che, tra Piganzoli per la classifica, il velocista Lonardi e attaccanti come Maestri e Tonelli, proverà a stupire.

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