Vingegaard più vicino al debutto al Giro: "E' la prossima corsa che sogno di vincere". Nibali: "Tappa abruzzese durissima"

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Stradagiro d'italia 2026

Vingegaard più vicino al debutto al Giro: "E' la prossima corsa che sogno di vincere". Nibali: "Tappa abruzzese durissima"

Il giorno dopo la presentazione ufficiale dei percorsi (Longo Borghini definisce "durissimo e bellissimo" quello della corsa femminile che ha vinto nelle ultime due occasioni), ecco emergere le parole del danese a "Marca". Sarà sfida con Del Toro per la maglia rosa? Evenepoel ancora in bilico, ma è più "no" che "sì" con una sola cronometro.

Un Giro d’Italia duro, forse non durissimo, ben equilibrato e che strizza l’occhio a Jonas Vingegaard, anche perché c’è la possibilità di abbinare la corsa rosa al nuovo assalto al Tour, come pare essere nella mente dell’asso danese.

Il due volte vincitore della Grande Boucle dovrà attendere il via libera dalla sua Visma Lease a Bike, che potrebbe arrivare già nella prossima decina di giorni con il camp in Spagna del team, ma è più vicino il debutto alla corsa rosa del 29enne scandinavo, che nelle scorse ha parlato a “Marca” definendo il Giro “la corsa che sceglierei tra quelle che ancora non ho vinto” e, “non è stato deciso ancora il calendario del prossimo anno”, ma ribadendo che l’obiettivo è quello della conquista della Tripla Corona, ovvero aggiungere al Tour (firmato due volte) e alla Vuelta 2025, anche il Giro.

Ieri a Roma, per la presentazione del percorso dell’edizione numero 109, Vincenzo Nibali (re in rosa nel 2013 e nel 2016) ha sottolineato in particolare la durezza della tappa abruzzese, la settima con arrivo al Blockhaus. “Per la lunghezze e dovesse fare freddo, come spesso capita da quelle parti, potrà accadere di tutto”. I traguardi in salita sono ben distribuiti, praticamente un paio per settimana, col gran finale tra Piani di Pezzé e Piancavallo. Ed è decisamente probabile, stando ai rumors emersi da casa UAE Team Emirates XRG, che possa essere Isaac Del Toro il primo rivale di Vingegaard, con il messicano pronto a tornare dopo il 2° posto del 2025 visto che capitan Pogacar andrà direttamente al Tour. Per Remco Evenepoel, con la sola cronometro toscana (seppur da specialisti e di ben 40 km), l’idea potrebbe essere la stessa del campione del mondo, ovvero obiettivo maglia gialla e poi iride a Montréal, rinunciando in entrambi i casi alla Vuelta Espana (oltre che al Giro).

La penultima giornata sarà quella più bella della corsa femminile, per un Giro d’Italia Women con nove frazioni e il totem Colle delle Finestre prima dell’arrivo a Sestriere, in una sfida alla maglia rosa 2026 che partirà da Cesenatico per concludersi a Saluzzo. Colei che ha vinto le ultime due edizioni, caratterizzate dai traguardi in quota sul Blockhaus e il Monte Nerone, è stata la protagonista in platea a Roma nel vernissage di lunedì pomeriggio: Elisa Longo Borghini ha sorriso eccome alla presentazione di questo percorso, molto impegnativo e per donne di grande resistenza, quale appunto è la campionessa italiana.

E si arriverà nel suo Piemonte: “Un Giro bellissimo e durissimo – le parole della capitana della UAE Team ADQ – Mi piace molto e già la cronoscalata al Nevegal farà selezione in classifica. Il Finestre lo conosco molto bene, ho fatto vari camp in preparazione lì e poi all’ultima tappa, attorno a Saluzzo, si passerà dal paese di mio marito (il prof della Lidl-Trek, Jacopo Mosca. Sarà stupendo”.

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