E' dominio totale di Van der Poel per il terzo Fiandre! Dietro al marziano, clamoroso 2° posto di Luca Mozzato

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E' dominio totale di Van der Poel per il terzo Fiandre! Dietro al marziano, clamoroso 2° posto di Luca Mozzato

Sotto la pioggia dei muri attorno a Oudenaarde, l'asso olandese fa il vuoto come da pronostico, mentre il veneto si regala un podio da sogno con Bettiol (e Teuns) ripresi a 100 mt dall'arrivo nel tostissimo sprint per la piazza d'onore.

Un Giro delle Fiandre “cruento”, un'autentica battaglia sotto la pioggia per gli ultimi 80 dei 270 km di una 108esima edizione che vede però lui, l'uomo più atteso (a maggior ragione senza Van Aert, Stuyven e Laporte in corsa, oltre al campione in carica Pogacar), dominare da par suo.

Mathieu Van der Poel vince la sua quinta monumento, la terza “Ronde” della carriera (dopo quelle del 2020 e 2022, ma ci sono anche due secondi posti nel '21 e '23), con oltre un minuto di vantaggio sui primi inseguitori e con un assolo partito a 45 km dalla conclusione, quando sulle pietre bagnate del Koppenberg si decide di fatto tutto quanto.

Partiamo però dall'attacco di Mads Pedersen ad oltre 100 km dall'arrivo, probabilmente consapevole di non essere al top della condizione dopo la caduta alla Dwars, ma che si rivelerà una follia per la Lidl-Trek visto che l'uomo più forte del team statunitense, che aveva vinto la Gand con l'ex iridato, era comunque il danese poi ripreso ai -55 sul secondo dei tre passaggi sull'Oude Kwaremont da Van der Poel e gli altri big.

Poi, come detto, sul muro più ripido ecco che si spacca completamente la corsa, con Ivan Garcia Cortina (che aveva quasi 20” di margine) che sbaglia una cambiata ed è costretto a scendere spingendo la bici a piedi come tanti altri poco dopo, mentre MVDP è perfetto e composto e vola via, guadagnando quei pochi secondi su Matteo Jorgenson, faro della Visma Lease a Bike che pian piano perde secondi dal fuoriclasse dell'Alpecin-Deceuninck, viene raggiunto da un gruppetto con Pedersen, Teuns e Bettiol, prima che il belga e il fiorentino vincitore nel 2019 se ne vadano sul Kruisberg-Hotond (a 28 km dalla conclusione).

Mentre Van der Poel veleggia con quasi 2 minuti di margine per l'ultima abbinata Oude Kwaremont-Paterberg, nei 12 km conclusivi in pianura Bettiol e Teuns vedranno ridursi il gap per il secondo posto, con la beffa sul rettilineo d'arrivo di Oudenaarde visto che da dietro lo sprint di una decina di uomini vede Luca Mozzato regalarsi una clamorosa piazza d'onore, in rimonta saltando Michael Matthews al fotofinish. L'australiano della Jayco-Alula, però, verrà poi declassato (all'11° posto, in fondo al gruppo di appartenenza) per aver deviato in maniera evidente la sua traiettoria danneggiando Nils Politt, che salirà così sul podio davanti ai compagni della UAE Emirates, vere sorprese di giornata con Mikkel Bjerg 4° e il giovanissimo Antonio Morgado 5°.

Per Mozzato si tratta del primo podio in una monumento, lui già vincitore in stagione alla Bredene Koksijde ma che oggi ha visto avverarsi un sogno, mentre Bettiol chiuderà 9° dopo aver dimostrato di meritare un'altra top-3 nella “sua” corsa, preceduto negli ultimi metri anche da Sheffield (6°, tutto sommato alla Ineos è andata bene così), il redivivo Naesen e il compagno di avventura Teuns.

Per Van der Poel, in attesa di tentare il bis domenica prossima alla Roubaix, è il primo Fiandre in maglia iridata, come fece l'ultima volta Sagan nel 2016, e il tris significa agganciare mostri sacri come Cancellara, Boonen e Magni, tra gli altri.

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