Fabio Jakobsen non ha riportato danni cerebrali, solo venerdì si tenterà il risveglio dal coma farmacologico

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Stradail dramma

Fabio Jakobsen non ha riportato danni cerebrali, solo venerdì si tenterà il risveglio dal coma farmacologico

Lo sprinter della Deceuninck Quick Step, coinvolto ieri nella terribile caduta al Giro di Polonia, lotta all'ospedale di Katowice. Attesa per Groenewegen una squalifica esemplare dall'UCI.

E' trascorsa una notte, nella quale le condizioni di Fabio Jakobsen sono rimaste stabili.

E' questa la miglior notizia che proviene dal Giro di Polonia, scosso dalla tremenda caduta nello sprint della prima tappa con arrivo a Katowice (sul quale si discuterà in termini di sicurezza, tra discesa finale e transenne, ma questo è un altro discorso) che ha visto il velocista neerlandese in forza alla Deceuninck Quick Step avere la peggio, dopo essere stato stretto alle transenne da Dylan Groenewegen.

Jakobsen, che ufficialmente ha vinto la tappa e oggi chiaramente non sarà in corsa da leader nella seconda frazione da Opele a Zabrze (si attende una seconda volata), sembra ormai fuori pericolo anche se i danni riportati sono gravi e ancora da quantificare con esattezza. Fabio (chiamato così dai genitori, grandi appassionati di ciclismo, in onore di Fabio Casartelli che morì un anno prima della nascita del corridore di Heukelum) è stato sottoposto ad un intervento di 5 ore, con lesioni a torace, viso e cranio, ma fortunatamente nessun danno cerebrale (e spinale) e lesioni interne.

Oggi ci sarà un altro intervento a livello maxillo-facciale, ma solo nella giornata di venerdì si tenterà il risveglio dal coma farmacologico per capire la sua risposta, come ha confermato il dottor Pawel Gruenpeter dell'ospedale di Sosnowice.

Fortunatamente sta meglio il giudice di gara colpito dallo stesso Jakobsen, mentre gli altri corridori che hanno riportato danni nella maxi caduta hanno probabilmente concluso in anticipo il loro 2020: parliamo di Marc Sarreau (Groupama-FDJ), che ha riportato lesioni ai legamenti della spalla, e l'iberico della Movistar, Eduard Prades, con una frattura trasversale ad una vertebra.

Per quanto riguarda Dylan Groenewegen, si attende una punizione esemplare dall'UCI, dopo la decisione della giuria di corsa di espellerlo dal Giro di Polonia: la federazione internazionale ha parlato di “condotta inaccettabile” e di procedimento che ora passa alla commissione disciplinare. Lo sprinter della Jumbo-Visma, che avrebbe dovuto correre il Giro d'Italia, rischia di aver chiuso anch'egli la stagione, anche se potrebbero passare giorni prima di una decisione in merito.

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