Il bis di Bianchi alla Vuelta vale una tripletta storica dopo il Tour di Colnago e il Giro di Pinarello

Il Giro d'Italia non avrà Colbrelli e Caruso al via nel 2022: sì di Landa e Carapaz, ma anche Pidcock
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Il bis di Bianchi alla Vuelta vale una tripletta storica dopo il Tour di Colnago e il Giro di Pinarello

Se i corridori non hanno ottenuto grandi risultati in questo 2020, i marchi italiani hanno dominato i tre grandi giri della stagione con Roglic, Pogacar e Geoghegan Hart.

Un tris storico, così come storico è stato in negativo il risultato ottenuto dai corridori italiani nei tre GT di questo folle 2020 ciclistico.

Tra Vuelta Espana, Tour de France e Giro d'Italia, solo tre top ten nella classifica generale con Nibali 7° nella corsa rosa davanti a Masnada (9°), mentre Damiano Caruso è stato il migliore alla Grande Boucle con la decima piazza finale e, nella Vuelta conclusasi ieri a Madrid, addirittura ha concluso la corsa un solo nostro corridore (Mattia Cattaneo, alla fine 17° nella generale dopo aver sfiorato un successo di tappa).

Proprio nella corsa a tappe iberica, è stato invece completato l'en plein di trionfi per quanto riguarda i marchi tricolori: la Bianchi ha conquistato per il secondo anno consecutivo la Vuelta, sempre con Primoz Roglic in sella alla splendida Oltre XR4, solo un paio di settimane dopo l'ennesimo sigillo di Pinarello con il Team Ineos Grenadiers, nel Giro vinto da Tao Geoghegan Hart, e la prima gioia di Ernesto Colnago in maglia gialla, con il Tour conquistato da Tadej Pogacar che ha portato per la prima volta la casa di Cambiago in vetta alla corsa a tappe più importante del mondo.

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