Il giorno più lungo alla Vuelta: 230 km per la battaglia in Galizia, poi sabato la Covatilla

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Il giorno più lungo alla Vuelta: 230 km per la battaglia in Galizia, poi sabato la Covatilla

Verso Puebla de Sanabria è probabile un'altra soluzione in fuga, ma Roglic dovrà stare attento alle trappole prima dell'arrivo in salita che deciderà tutto.

Il giorno più lungo, quello che attende i corridori per la 15esima tappa di una Vuelta Espana che, da Mos fino al traguardo di Puebla de Sanabria, affronterà 230 km ricchi di insidie nel cuore della Galizia.

Oltre 4000 metri di dislivello, ma in realtà nessuna vera salita di riferimento o particolarmente dura: certo, ci sono 5 gpm di terza categoria, ma le pendenze sono sempre abbastanza morbide. Attenzione quindi solo agli agguati da lontano per quanto riguarda la maglia rossa Primoz Roglic, anche perchè i rivali dello sloveno non avranno più molte occasioni da oggi alla conclusione di Madrid. In pratica, solo la tappa di sabato con l'ultimo arrivo in salita, all'Alto de la Covatilla.

Ecco quindi che Carapaz, distante soli 39”, e Carthy che segue a 47”, dovranno inventarsi qualcosa, anche se la soluzione più probabile per la tappa odierna è una fuga, come quella che ieri ha premiato Tim Wellens sul traguardo di Ourense. L'ultimo gpm di una tappa che scatterà alle ore 10.50, è previsto a 18 km dal termine con l'Alto de Padornelo (6,4 km al 3,5%), seguito da un finale molto veloce e dall'ultimo km di nuovo in lieve ascesa.

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