Julian per... Nino: terzo anno in fila con la maglia gialla per Alaphilippe. "Proprio come l'avevo sognata"

Una sparata “alla Alaphilippe”, partendo secco ai -2 km, nel cuore della Cote de la Fosse aux Loups, per staccare letteralmente di ruota Wout Van Aert, Sonny Colbrelli, Mathieu Van der Poel e tutti gli altri favoriti di questa prima tappa del Tour de France.

Un capolavoro con la firma del campione del mondo, che subito “nasconde” la maglia iridata con quella gialla. E attenzione, perchè in gruppo se ne parlava già eccome alla vigilia di questa Grande Boucle, della volontà di “Loulou” di provare a fare classifica come nel 2019, quando concluse quinto a Parigi.

Sul traguardo di Landerneau, la dedica attesa al figlioletto Nino, nato soli 12 giorni fa: “Sono riuscito a rientrare velocemente dopo la prima maxi caduta – l'analisi di Alaphilippe nel post tappa – Sulla salita finale, sapevo bene che avrei dovuto renderla dura per mettere in difficoltà le ruote veloci e, quando è partito Dries Devenyns, era un po' presto per provarci, ma ho visto che si era formato il buco e ho pensato che anche gli altri avrebbero dovuto andare a tutta.

Sì, era lo scenario che avevo sognato, si è realizzato ed è fantastico. Prima vittoria da papà? Una grande gioia, il piccolo mi manca già... il suo arrivo rende questo successo ancora più speciale”.