La Sanremo si decide al colpo di reni, Philipsen brucia Matthews! Bettiol gran 5°, Sobrero e Ganna che peccato

Foto di Redazione
Info foto

Spazio Ciclismo

Stradaworld tour 2024

La Sanremo si decide al colpo di reni, Philipsen brucia Matthews! Bettiol gran 5°, Sobrero e Ganna che peccato

Finale da brividi per la Classicissima n° 115, con il belga che può ringraziare un monumentale Van der Poel per chiudere su Pidcock in via Roma. Pogacar le prova tutte e sale sul podio.

La solita, meravigliosa baraonda finale, dal Poggio al traguardo di via Roma, per una Milano-Sanremo fantastica.

Un anno dopo, è ancora l'Alpecin-Deceuninck a conquistare la “Classicissima di Primavera”, ma lo fa con la seconda punta (e che seconda punta...), ovvero Jasper Philipsen che dopo la piazza d'onore alla Roubaix, proprio dietro a Mathieu Van der Poel, sfrutta il fantastico lavoro del compagno e batte tutti per la sua prima monumento.

La 115esima edizione, volata alla media record di 46,112 km/h (battuto il primato del 1990 quando trionfò Gianni Bugno), grazie anche al vento favorevole sin dal tratto dopo la partenza da Pavia, ha regalato 10 km finali pazzeschi.

In precedenza, sulla Cipressa la UAE Emirates di Tadej Pogacar non era riuscita a fare il forcing previsto, dopo aver chiuso sulla fuga di giornata composta da dieci uomini e con Polti-Kometa e Corratec protagoniste in particolare, così come Davide Bais che ci ha pure riprovato in approccio al Poggio. A quel punto, Tim Wellens ha fatto la sgasata per lanciare il fuoriclasse sloveno, ma Van der Poel ha chiuso sulle due frustate di “Pogi”, come Bettiol e un gran Ganna.

Pippo, però, ha avuto un problema in discesa (chiuderà ad un minuto dovendosi praticamente rialzare quando era nel vivo della bagarre), dove il suo compagno Tom Pidcock le ha provate tutte per fare la differenza, come Matej Mohoric che ha attaccato appena prima di piombare sull'Aurelia a poco più di 2 km dall'arrivo. Ci ha pensato di nuovo MVDP a frenare il vincitore del 2022, poi c'è stata la grande occasione per Matteo Sobrero, che all'ultimo km ha guadagnato qualche metro assieme al solito Pidcock, che ha rilanciato presentandosi con un piccolo vantaggio a 300 mt dall'arrivo.

A quel punto, ancora Van der Poel e poi Stuyven hanno lanciato rispettivamente Philipsen e Pedersen, anche se è stato Michael Matthews ad uscire meglio dai “blocchi”, accarezzando l'idea di conquistare a 34 anni la Classicissima che ha sempre sognato e si è giocato più volte.

Negli ultimi 15 metri, il belga dell'Alpecin ha bruciato “Bling”, secondo davanti ad un Pogacar capace contro ruote molto più veloci di lui di salire comunque sul podio (prima volta a Sanremo), terzo precedendo Pedersen, 4° e deluso, e un Alberto Bettiol che sarà il miglior italiano, ottimo 5° con Mohoric, Van Gils, Stuyven, Alaphilippe (primo dei Soudal-Quick Step e redivivo) e Van der Poel, decimo su Pidcock e Sobrero.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
19
Consensi sui social