Manovra criminale di Groenewegen, al Giro di Polonia un nuovo dramma: Jakobsen operato alla testa

Il Giro d'Italia non avrà Colbrelli e Caruso al via nel 2022: sì di Landa e Carapaz, ma anche Pidcock
Stradaworld tour

Manovra criminale di Groenewegen, al Giro di Polonia un nuovo dramma: Jakobsen operato alla testa

Caduta terribile nella volata della prima tappa. Lo sprinter della Jumbo-Visma chiude alle transenne il connazionale, ora in ospedale in condizioni gravi. In tarda serata il primo intervento chirurgico.

Esattamente un anno dopo quel maledetto 5 agosto 2019, quando Bjorg Lambrecht morì sulla strada del Giro di Polonia, la prima corsa a tappe World Tour del post lockdown si trasforma in un vero e proprio dramma.

Questa volta nessuna fatalità come nel caso del giovanissimo belga, ma una manovra semplicemente criminale di Dylan Groenewegen che, sull'arrivo in discesa della prima tappa a Katowice (dove si viaggia a 80 km/h), per non farsi superare da Fabio Jakobsen che lo stava rimontando, chiude alle transenne il connazionale e provoca il finimondo.

Lo sprinter della Deceuninck-Quick Step finisce oltre le transenne poste all'arrivo, colpendo anche un giudice di gara (fortunatamente non ha subito troppi danni), e si trova ora in gravi condizioni all'ospedale di Katowice, posto in coma farmacologico. "Fabio è vivo e lotta con noi, speriamo di vincere questa battaglia ma la sua vita è ancora in pericolo", ha dichiarato alle ore 20.15 il medico di gara, Barbara Jerschina. Groenewegen è stato squalificato e poi espulso dalla corsa, ma ora la palla passerà alla commissione disciplinare dell'UCI per un possibile lungo (e sacrosanto) stop; quel che conta, però, è capire le condizioni di coloro che sono stati coinvolti nell'incidente, compreso Marc Sarreau (ufficialmente 2° di tappa dietro a Jakobsen), portato anch'egli in ospedale ma cosciente e, come segnalato dal suo team in serata, "solo" con lesioni ai legamenti della spalla.

In tarda serata, sono arrivate buone notizie sulla situazione di Fabio Jakobsen: "Non ci sono danni cerebrali - ha fatto sapere l'assistente del direttore ospedaliero - ma serviranno altri interventi per le fratture al viso e al cranio. Gli organi interni sono salvi".

La vittoria di tappa è stata assegnata a Jakobsen davanti allo stesso Sarreau e allo sloveno Mezgec.

Patrick Lefevere, patron della Deceuninck Quick Step, è una furia sui social: “Groenewegen deve finire in prigione, lo porterò in tribunale perchè ha commesso un reato gravissimo”. E Remco Evenepoel ha aggiunto: "E' da squalificare a vita".

Un anno dopo, bisogna ancora pregare al Giro di Polonia.

180
Consensi sui social