Mondiali di Wollongong: Fedorov show, è titolo kazako tra gli U23. Herzog iridato juniores, azzurri opachi

Foto di Redazione
Info foto

UCI twitter

Stradacampionati del mondo strada

Mondiali di Wollongong: Fedorov show, è titolo kazako tra gli U23. Herzog iridato juniores, azzurri opachi

La prima giornata delle corse su strada vede l'Italia poco protagonista e senza top ten in entrambi gli appuntamenti maschili. Sabato toccherà alle donne per il riscatto.

Un azzurro opaco, nelle prime due gare in linea dei campionati del mondo di Wollongong.

La nazionale maschile delude anche su strada, dopo aver mancato le medaglie nelle prove a cronometro (ad eccezione della staffetta mista), finendo fuori dalla top ten nelle sfide di juniores e U23.

In Australia è giornata di pioggia e battaglia sin dalla gara dei più giovani, che propone una selezione più “brutale” del previsto, con il tedesco Emil Herzog che firma il capolavoro sull'ultima ascesa a Mount Pleasant, uscendo dal gruppo per andare a riprendere, ad appena 3 km dal traguardo, il portoghese Antonio Morgado che sembrava avere ormai la maglia iridata sulle spalle. Lo sprint a due regala quindi alla Germania il primo titolo in questa rassegna, con Morgado argento e, con 55 secondi di ritardo, ecco il gruppo regolato dal belga Vlad Van Mechelen davanti al francese Magnier. L'Italia di Dino Salvoldi, mai nel vivo della corsa, si deve accontentare del 14° posto di Matteo Scalco.

Tra gli Under 23, ecco invece la gemma del kazako classe 2000, già pro con l'Astana e reduce nientemeno che dalla Vuelta Espana, Yevgeniy Fedorov. E' lui il nuovo campione del mondo dopo aver dominato anche in questo caso uno sprint a due: battuto il ceco Mathias Vacek (classe 2002), che se n'era andato con Fedorov già ad oltre 20 km dalla conclusione, resistendo per una manciata di secondi al gruppo con Soren Waerenskjold, già iridato della crono, che si deve accontentare del bronzo precedendo l'estone Mihkels e il neerlandese Kooij, il velocista della Jumbo-Visma che fu già bronzo nel 2021 dietro a Baroncini e Girmay.

Nicolò Buratti e Lorenzo Milesi sono stati gli azzurri più attivi, ci hanno provato in particolare nel penultimo giro ma, sull'azione dei francesi nel momento decisivo, quando il gruppo ha provato a ricucire su Vacek e Fedorov, hanno ceduto finendo lontani, rispettivamente 23° e 25°. Dopo due titoli consecutivi, la nazionale di Marino Amadori, che non partiva certo con i favori del pronostico, deve abdicare.

Chi proverà a firmare il bis di Leuven 2021, sarà Elisa Balsamo così come tutte le azzurre nella prova regina delle donne in programma nella mattinata italiana di sabato, preceduta sin dalla mezzanotte dalla gara delle ragazze juniores.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
17
Consensi sui social