Nella domenica senza Roubaix, parte regolarmente il Giro di Turchia: mini tappa e fari su Jakobsen

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Nella domenica senza Roubaix, parte regolarmente il Giro di Turchia: mini tappa e fari su Jakobsen

Dopo la cancellazione della frazione originale, causa neve, l'organizzazione ha allestito in extremis una tappa di 72 km attorno a Konya. Attesissimo il ritorno in gruppo del velocista della Deceuninck.

Doveva essere la domenica della Parigi-Roubaix, rinviata al prossimo 3 ottobre a causa della situazione pandemia in tutta la Francia. Sarà, invece, la domenica dello start di un Giro di Turchia che, pur non avendo grandi firme al via della corsa (uscita dal calendario World Tour) che terminerà il prossimo 18 aprile, che ha salvato la sua prima giornata di gara in extremis.

Ieri l'organizzazione aveva annunciato la cancellazione della prima tappa, con arrivo a Urgup, causa le nevicate che hanno colpito la Cappadocia in queste ore, ma è riuscita a riorganizzare una frazione inaugurale in versione “mini”, con 72 km attorno a Konya (dove lunedì andrà in scena la seconda tappa “originale”) dedicati alle ruote veloci, visto che ci sarà solo un falsopiano in lieve salita con scollinamento a 20 km dalla conclusione.

E attorno alla prima volata con grande curiosità, visto che potremo vedere all'opera, nella sua prima corsa ad oltre 8 mesi dalla terribile caduta al Giro di Polonia, l'attesissimo Fabio Jakobsen. Lo sprinter neerlandese in forza alla Deceuninck-Quick Step potrebbe anche lasciare spazio nel finale a Mark Cavendish o Alvaro Hodeg, ma certo sarà interessante vedere come si muoverà in gruppo soprattutto nei km conclusivi di una frazione che, oltre al trio di punta del team belga, vede Jasper Philipsen (Alpecin-Fenix) quale principale favorito per il successo inaugurale di questo Giro di Turchia.

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