Questo è un gran Ciccone! Che vittoria al Catalunya, battuti Primoz Roglic e Remco Evenepoel

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Questo è un gran Ciccone! Che vittoria al Catalunya, battuti Primoz Roglic e Remco Evenepoel

Sul primo arrivo in salita a Vallter, l'abruzzese è perfetto, segue l'iridato e lo brucia, con lo sloveno secondo e ancora in maglia: un trionfo tutto da dedicare a Dario Cataldo. "Coppi e Bartali" aperta dall'assolo di Remi Cavagna a Riccione.

Un capolavoro di tattica e... gambe, perchè ce ne volevano parecchie oggi per rimanere con Remco Evenepoel e Primoz Roglic.

Giulio Ciccone si regala una vittoria bellissima, la seconda stagionale dopo quella alla Valenciana, alzando le braccia al cielo oltre i 2100 mt di quota di Vallter, sede d'arrivo della frazione numero 2 di una Volta a Catalunya che parla italiano, con il timbo dello scalatore abruzzese di una Trek-Segafredo che meritava questa gioia, dopo quanto successo ieri a Dario Cataldo, che ha subito un infortunio gravissimo nella caduta di quel folle finale, e pure oggi con un altro ritiro per il team italo-statunitense, quello di Kenny Elissonde.

Ci ha pensato Ciccone a cancellare tutto, battendo i due grandi favoriti al successo finale di questa 102esima edizione: i 3 più forti del gruppo dei big hanno ripreso Esteban Chaves, partito in solitaria a quasi 7 km dalla linea d'arrivo, ad appena 500 mt dalla conclusione grazie allo straordinario forcing di Remco Evenepoel, ma l'iridato ha sostanzialmente lanciato la volata di Ciccone e Roglic, con lo sloveno che non è riuscito nella rimonta, ma rimane leader della generale con 6” proprio su Evenepoel e lo stesso Giulio.

Alle loro spalle Landa, quarto con 11” di ritardo, e la coppia UAE Emirates formata da Yates e Almeida, con il portoghese che ha pagato caro un guaio meccanico, dovendo inseguire per metà salita, mentre Chaves ha chiuso 7° davanti a Woods e alla coppia Bora-Hansgrohe con Hindley e Uijtdebroeks.

Domani altro arrivo in quota, sull'erta di La Molina.

Intanto, oggi è cominciata la Settimana Internazionale Coppi e Bartali, con l'insidioso circuito nei pressi di Riccione che ha esaltato Remi Cavagna. Splendida l'azione da lontano del transalpino in forza alla Soudal-Quick Step, partito a quasi 30 km dalla conclusione e capace di resistere al ritorno del gruppo, regolato con 32” di margine proprio dal compagno di squadra Mauro Schmid, per la doppietta del team belga.

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