Tremenda caduta ai Paesi Baschi, si teme un grave infortunio per Vingegaard. Evenepoel e Roglic ritirati

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Tremenda caduta ai Paesi Baschi, si teme un grave infortunio per Vingegaard. Evenepoel e Roglic ritirati

A 35 km dalla conclusione della quarta tappa, una curva in discesa scatena l'inferno: il danese re degli ultimi due Tour caricato in ambulanza solo dopo 20 minuti di angoscia, si teme la clavicola per Remco, mentre "Rogla" lascia la corsa ma è in buone condizioni, a differenza di Jay Vine anch'egli in ospedale. Corsa neutralizzata e annullata per il gruppo. Alberto Dainese, intanto, torna alla vittoria sulle strade del Tour Region Pays de la Loire.

Una giornata drammatica, sulle strade del Giro dei Paesi Baschi dove tanti, troppi corridori si sono fatti male in maniera seria, anche se nessuno di loro fortunatamente è in pericolo di vita o ha rimediato danni permanenti.

Nella discesa dopo il GPM di Olaeta, quando mancavano poco più di 35 km alla conclusione della 4^ tappa con traguardo posto a Legutio, c'è stata una delle cadute più brutte viste negli ultimi anni e che ha coinvolto, tra gli altri, praticamente i primi tre favoriti per la vittoria finale e tra i candidati principali al prossimo Tour de France, ovvero Jonas Vingegaard, Remco Evenepoel e Primoz Roglic.

Tutti costretti a lasciare l'Itzulia, ma questo è il meno, visto che per il danese della Visma si è temuto il peggio, immobile a terra per almeno un quarto d'ora, prima che in serata arrivasse la notizia che si tratta “solo” (si fa per dire) di frattura della clavicola destra e di varie costole, un po' come capitato al compagno di team Wout Van Aert otto giorni prima.

Per il fenomeno belga della Soudal-Quick Step, che puntava al trittico delle Ardenne, lo stop sarà almeno di qualche settimana visto che Remco si è fratturato clavicola e scapola destra, mentre “Rogla”, in maglia gialla di leader dopo essere già caduto ieri, se l'è cavata con varie abrasioni e contusioni, ma è salito in ammiraglia senza necessitare di ambulanza e ricovero in ospedale.

Ci sono poi i danni pesantissimi per Jay Vine (UAE Emirates), che si è fratturato due vertebre cervicali e altrettante a livello toracico, per il belga Steff Cras (TotalEnergies), con danni a livello polmonare e pneumo-toracico, oltre a varie lesioni per Quinn, Tesfatsion, Hermans, Cepeda.

Come non bastasse, al netto delle polemiche già partite sullo stato del manto stradale in quella discesa (la curva non sembrava nulla di troppo pericoloso), l'organizzazione ci ha aggiunto la buffonata di fare ripartire i sei fuggitivi che in quel momento avevano ancora poco meno di 2 minuti di vantaggio sul gruppo, dopo quasi un'ora di neutralizzazione della corsa, lasciandoli a giocarsi il successo di tappa che è andato a Louis Meintjes, con il sudafricano della Intermarché che ha concluso davanti al neozelandese Reuben Thompson (Groupama-FDJ) e al ceco Karel Vacek (Burgos-BH), per quel che conta visto che il gruppo dei big non era più in corsa e ha raggiunto a “passeggio” la zona del traguardo.

In classifica è il danese Mattias Skjelmose Jensen (Lidl-Trek) a balzare al comando, con 4” di margine nei confronti di Juan Ayuso (UAE Emirates), alla vigilia delle ultime due tappe con quella di venerdì che propone un circuito non durissimo nel finale attorno ad Amorebieta, mentre quella di sabato sulle tostissime salite attorno ad Eibar risulterà decisiva, anche se a questo punto non sarà il percorso a decidere tutto, quanto l'assenza dei big che ci facevano pregustare un'edizione del Giro dei Paesi Baschi di altissimo livello.

Terminerà domani il Tour Region Pays de la Loire, corsa transalpina di quattro giorni, categoria 2.1, che oggi ha visto tornare al successo, due mesi dopo il bruttissimo incidente in allenamento che ne ha rovinato gli obiettivi di inizio stagione, Alberto Dainese per il primo trionfo in maglia Tudor.

Lo sprinter padovano è stato dominante nella volata della terza frazione sul traguardo di Chateau Gontier, rimontando Marijn Van den Berg (EF) e Sam Bennett (Decathlon), con Dainese che è pure 3° nella generale, a 8” dal francese Costiou (Arkéa) che ora ha un solo secondo di vantaggio su Van den Berg prima della conclusione con la tappa che terminerà a Le Mans.

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