Van Aert esulta troppo presto per il bis al Delfinato, la terza tappa è di David Gaudu!

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Van Aert esulta troppo presto per il bis al Delfinato, la terza tappa è di David Gaudu!

Finale in salita a Chastreix-Sancy, il transalpino della Groupama-FDJ beffa letteralmente il belga (di nuovo in maglia gialla), Caruso è buon 7°. All'Adriatica Ionica Race, penultima frazione nelle mani del giovane Lucca con Zana che difende la leadership.

Un finale a sorpresa, per una terza tappa del Giro del Delfinato che parla francese con David Gaudu, capace di togliere il bis a Wout Van Aert (che si era imposto nella prima frazione) al colpo di reni, che il fuoriclasse belga non ha effettuato convinto di aver già vinto.

Una volta alzate le braccia al cielo, appena superata la linea WVA si è reso conto del suo clamoroso errore, con lo scalatore della Groupama-FDJ che l'ha trafitto per una trentina di centimetri, regalandosi il secondo hurrà stagionale sul traguardo di Chastreix-Sancy.

Il primo arrivo in salita di questo Delfinato (non durissimo e “anestetizzato” dalla Jumbo-Visma, con Vingegaard e Roglic a lavorare per Van Aert) ha fatto saltare subito la maglia gialla Alexis Vuillermoz, che ha ceduto il simbolo del primato allo stesso Van Aert, al comando nuovamente prima della lunga cronometro di mercoledì che, naturalmente, strizza l'occhio al campione del mondo Filippo Ganna, sinora a servizio dei compagni della Ineos Grenadiers.

Il miglior italiano di giornata è risultato Damiano Caruso (Bahrain-Victorious), buon 7° e proiettato in chiave classifica generale, dove tutto è ancora da decidere visto che nessun big, di fatto, ha perso secondi.

Penultima tappa andata in scena quest'oggi per quanto riguarda l'Adriatica Ionica Race, che sul traguardo di Sirolo, nel cuore del Conero per la frazione dei muri marchigiani partita da Fano, ha premiato il coraggio di Riccardo Lucca. Il 25enne trentino ha regalato alla Work Service, squadra Continental, un successo bellissimo e importantissimo, arrivando in solitudine dopo aver finalizzato una fuga di 21 uomini partita nella prima parte di tappa.

Alla vigilia della chiusura di domani, rimane al comando della generale Filippo Zana (Bardiani) che vede il trionfo finale, avendo ancora 15 secondi di vantaggio nei confronti di Natnael Tesfatsion (Drone Hopper), che oggi non è riuscito a staccare il vicentino nell'ultima vera occasione a disposizione.

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