Yates batte Vine a Mount Lofty, ma la generale del Tour Down Under parla ancora australiano

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Stradaworld tour 2023

Yates batte Vine a Mount Lofty, ma la generale del Tour Down Under parla ancora australiano

La prima corsa World Tour della stagione si conclude con l'atteso duello, ma al britannico non basta il successo di giornata. Bene Tiberi, 4° nell'ultima tappa e 8° in classifica. Stasera scatta la Vuelta a San Juan: in Argentina anche Evenepoel, Bernal, Ganna, Sagan, Viviani, Jakobsen...

Dopo tre anni di assenza, il Tour Down Under torna e parla ancora una volta australiano.

Attenzione però, visto che il primo evento World Tour del 2023 ha proposto un livello davvero molto alto e Jay Vine ha dimostrato, al suo debutto in maglia UAE Emirates, di poter innalzare ulteriormente l'asticella dopo aver già vinto due tappe all'ultima Vuelta Espana.

Lo scalatore scelto dall'Alpecin tramite il concorso Zwift, ha gestito perfettamente anche la sesta e ultima giornata di corsa, con l'arrivo sullo strappo di Mount Lofty che l'ha messo di fronte ad un Simon Yates arrembante. Il britannico del Team Jayco-Alula ci ha provato in tutti i modi a staccare Vine, ma alla fine ha dovuto giocarsi il successo della frazione allo sprint con l'australiano, battuto per pochi centimetri.

Yates ha concluso così a 11” nella generale, al secondo posto davanti a Pello Bilbao (27” da Vine), che oggi ha pagato dazio mentre Ben O'Connor, ottimo terzo, è salito sino al sesto posto in classifica.

Bene anche Antonio Tiberi, il migliore degli italiani con la quarta posizione nella frazione conclusiva e l'ottavo in GC.

Il calendario WT proseguirà domenica prossima, sempre in Australia, con la Cadel Evans Great Ocean Road Race, ma già da stasera, con la prima tappa della Vuelta a San Juan (corsa Pro Series di una settimana), sulle strade di Argentina ci saranno davvero tanti big, dal campione del mondo Evenepoel al ritorno di Bernal, da Ganna e Viviani in casa Ineos, con tanti velocisti attesi come Jakobsen, Nizzolo, Gaviria, Bennett, lo stesso Sagan.

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