Bettiol è grande a Mende, Matthews di più! Che duello, ma vince l'australiano. Pogacar non stacca Vingegaard

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Stradatour de france 2022

Bettiol è grande a Mende, Matthews di più! Che duello, ma vince l'australiano. Pogacar non stacca Vingegaard

Tour de France, 14esima tappa: il fiorentino è secondo, staccato negli ultimi metri della cote conclusiva dal 31enne della BikeExchange. Gruppo big ad oltre 12 minuti, con lo sloveno e la maglia gialla che guadagnano su tutti.

Un duello splendido, sulla Cote de la Croix Neuve oggi chiamata a risultare il giudice inappellabile della frazione numero 14 del Tour de France, da Saint-Etienne al traguardo di Mende.

Il duello tra Michael Matthews e Alberto Bettiol, che si sono giocati sui durissimi 3 km (al 10,2% di media) che terminavano ad appena 1500 mt dalla linea d'arrivo, una vittoria di giornata che alla fine è andata all'australiano del Team BikeExchange, a secco sulle strade della Grande Boucle da ben 5 anni.

Il fiorentino dell'EF-EasyPost era stato splendido nel rientro su Matthews (che aveva allungato, dalla fuga di 23 corridori che ha caratterizzato la tappa, cominciando la salita finale con 30 secondi di margine assieme a Luis Leon Sanchez e Grossschartner), cercando di staccarlo nell'ultimo km della cote, prima che lo stesso “Bling” gli partisse in faccia ad appena 400 metri dalla vetta, per concludere in solitaria con una quindicina di secondi di margine nei confronti del vincitore del Fiandre 2019, davvero ad un passo dal primo hurrà sulle strade di Francia. Per l'Italia, prosegue così il digiuno di successi di tappa al Tour, che dura da Nibali a Val Thorens 3 anni fa.

A 34” ha concluso Thibaut Pinot, terzo in rimonta su Soler e i delusi di casa Bora-Hansgrohe, ovvero Konrad (5° davanti a Fuglsang), Grossschartner (7°) e Kamna (8°), mentre al 10° posto, a 1'12” dal vincitore, ha tagliato il traguardo Louis Meintjes, capace di centrare nuovamente una “fuga bidone” che ha permesso al sudafricano della Intermarché di guadagnare oltre 11 minuti sui big e issarsi al 7° posto della generale.

Sì, perchè dopo una battaglia durata i primi 40 km di tappa, con lo stesso Tadej Pogacar ad attaccare ad oltre 180 km dal gong, il gruppo maglia gialla se l'è presa comoda, attendendo sino al nuovo duello tra lo sloveno e il leader Vingegaard sui 3 km del finale. “Pogi” non è riuscito, così come sull'Alpe d'Huez, a staccare il danese che mantiene 2'22” nella generale sul trionfatore delle ultime due edizioni della Grande Boucle: i due hanno guadagnato altri 17” nei confronti di Thomas (3° in GC a 2'43”), Gaudu e Quintana, che a loro volta hanno messo dietro di pochi secondi Yates, Vlasov, Bardet e Mas.

Domenica la 15esima frazione, l'ultima prima del terzo giorno di riposo, con arrivo sulla carta buono per i velocisti a Carcassonne, anche se le squadre degli sprinter dovranno sudarsela pure questa volta...

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