Leggendaria, irripetibile Van Vleuten: impresa da libri di storia a Le Markstein, Tour Femmes ipotecato

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Leggendaria, irripetibile Van Vleuten: impresa da libri di storia a Le Markstein, Tour Femmes ipotecato

La fuoriclasse neerlandese della Movistar attacca ad oltre 80 km dalla conclusione del tappone sui Vosgi, staccando poi Vollering ai -60 e trionfando con quasi 3 minuti e mezzo sulla connazionale. Amara Longo Borghini, a lungo terza prima di crollare e trovarsi, alla vigilia del gran finale domenica sulla Super Planche, settima in classifica alle spalle di Persico.

Un'impresa alla Eddy Merckx, semplicemente d'altri tempi per una delle più grandi fuoriclasse nella storia del ciclismo, non solo quello in rosa.

Annemiek Van Vleuten scrive una pagina meravigliosa a pedali, nella settima e penultima tappa del Tour de France Femmes, con arrivo a Le Markstein dopo tre salite nel cuore dei Vosgi, sulle quali la fuoriclasse neerlandese ipoteca la doppietta Giro-Tour, lei che era stata ad un passo dal ritiro ad inizio settimana per i problemi di stomaco che le avevano fatto perdere già terreno dalle prime in classifica.

E così, la stella del Team Movistar si è inventata un numero da leggenda per ribaltare tutto, nella prima vera tappa di montagna di un Tour storico, che terminerà domenica sulle durissime rampe della Super Planche des Belles Filles.

Van Vleuten è partita a 82 km dall'arrivo, sulle prime rampe del Petit Ballon (con Marianne Vos in maglia gialla subito staccata, si consolerà con la maglia verde e due tappe), portandosi dietro solo la connazionale Demi Vollering. La leader del Team SD Worx, però, ha dovuto cedere alla furia di Annemiek sul Platzerwasel, seconda salita di giornata, quando ancora mancavano 60 km alla linea d'arrivo. A quel punto è cominciato un assolo formidabile di AVV, arrivata al traguardo, dopo aver scollinato con quasi 4' anche il Grand Ballon, con 3'26” di margine su Vollering e 5'16” nei confronti di Ludwig, Labous e Niewiadoma, con la polacca che ha fatto l'azione sull'ultima difficoltà di giornata per ipotecare il podio in GC.

A questo punto, infatti, Van Vleuten è in giallo con la bellezza di 3'14” nei confronti di Vollering e 4'33” su Niewiadoma, che difenderà 50 secondi su Labous e quasi un minuto e mezzo su Ludwig per il terzo posto, diventata missione complicatissima per le due italiane di punta.

Elisa Longo Borghini (Trek-Segafredo) ha provato in tutti i modi a rientrare su Van Vleuten e Vollering, rimanendo praticamente sola allo scoperto per oltre cinquanta km, prima di subire il ritorno di Niewiadoma e delle altre rivali sul Grand Ballon, per concludere settima a 6'56” dalla vincitrice assieme a Silvia Persico (Valcar), con la bergamasca che è scesa al 6° posto in classifica, a 6'11” da Van Vleuten, e precede proprio la vincitrice della Roubaix di 4 secondi.

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