Tappa e maglia, ancora Pogacar sul Mur de Bretagne! Vingegaard 2°, che peccato la caduta di Almeida

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Stradatour de france 2025

Tappa e maglia, ancora Pogacar sul Mur de Bretagne! Vingegaard 2°, che peccato la caduta di Almeida

La 7^ frazione del Tour de France vede il campione del mondo attendere lo sprint finale per battere il danese, con Onley gran 3° e i leader Red Bull-Bora che pagano, come Van der Poel costretto a cedere la maglia gialla.

Era il principale candidato e, per la 101esima perla (ad appena 26 anni!) di una carriera già leggendaria, Tadej Pogacar è andato a timbrare da par suo.

Seconda tappa conquistata in questo Tour de France, la 19esima sulle strade della Grande Boucle dal 2020 ad oggi, per la 60esima stagionale di una UAE Emirates XRG che fa ancora festa con il suo campionissimo, che fulmina tutti nello sprint di gruppetto (otto unità, con il compagno Narvaez a lanciare il capitano) in cima al Mur de Bretagne, 2 km al 7% che hanno visto l’iridato gestire per vincerla in volata davanti a Jonas Vingegaard, l’unico a tenergli la ruota negli ultimi 250 metri.

Una giornata caratterizzata dalla fuga di Baudin, Thomas, Garcia Cortina, Costiou (ultimo a mollare, ripreso ai -12 km) e Haller, con la UAE che ha gestito tutta la corsa in parte con l’Alpecin-Deceuninck di Van der Poel, che sul secondo e ultimo passaggio sul Mur, però, ha dovuto alzare bandiera bianca perdendo la maglia gialla.

Poco prima, un episodio chiave con la caduta in discesa, a 6 km dal gong, provocata da Haig (costretto al ritiro) e che ha coinvolto Mas, risalito però subito in sella, Buitrago, Dunbar e soprattutto Joao Almeida, che ha concluso dolorante ad oltre 10 minuti da Pogacar, perdendo ogni chances di podio finale.

Il terzo posto di questa 7^ tappa è del solidissimo Oscar Onley (Team PicNic), che anticipa di un soffio l’austriaco Gall (Decathlon), con Jorgenson 5° da co-leader Visma davanti a Evenepoel, che ha provato a fare il ritmo nel “cuore” del Mur, e Vauquelin 7° (male di nuovo Roglic e anche il compagno Lipowitz, che hanno perso 21” come Skjelmose) e ancora sul podio virtuale in una classifica generale che vede Pogacar di nuovo in giallo, con 54 secondi di vantaggio sul bi campione olimpico, 1’11” proprio sul transalpino dell’Arkéa e 1’17” e 1’28” sui due leader Visma, rispettivamente Vingegaard e Jorgenson, con Van der Poel nel mezzo. Jonathan Milan, che domani se la giocherà nella probabilissima volata di Laval e oggi ha regolato il gruppo allo sprint intermedio battendo ancora Girmay, ha ceduto la maglia verde proprio a Pogacar ma il friulano della Lidl-Trek potrebbe riprendersela in un sabato da ruote veloci.

Si è corsa oggi anche la terza tappa (sulle cinque totali) del Tour of Austria, corsa categoria 2.1 che propone però tante formazioni WT al via e nientemeno che la rivelazione del Giro d’Italia: Isaac Del Toro, dopo aver già vinto ieri, firma il bis sull’arrivo in salita (ultimi 3 km durissimi all’11% di media) di Gaisberg, sopra Salisburgo, rimontando un altro giovanissimo come l’americano AJ August della Ineos e il compagno di team in casa di una UAE dominante, l’austriaco Felix Grossschartner che sogna il trionfo nella corsa di casa, avendo mantenuto la maglia proprio davanti al messicano per soli 3 secondi.

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