Vigilia di presentazione del Tour 2023: Pirenei in avvio, ritorno storico sul Puy de Dome e... tante Alpi

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Vigilia di presentazione del Tour 2023: Pirenei in avvio, ritorno storico sul Puy de Dome e... tante Alpi

Giovedì a Parigi il lancio della prossima edizione, che scatterà il 1° luglio da Bilbao: si preannuncia un percorso con parecchia montagna e pochi km a crono, a differenza del Giro.

Se il Giro d'Italia 2023 apre a parecchi scenari, con ben 70 km contro il tempo e in ogni caso una settimana finale durissima, si va verso un Tour de France parecchio differente.

Tra poche ore la presentazione ufficiale del percorso di una Grande Boucle edizione numero 110, in programma dall'1 al 23 luglio 2023, che verrà lanciata come di consueto al Palais des Congrès di Parigi, giovedì dalle ore 11.30 (con diretta tv su Eurosport 1 e sui canali di discovery+).

L'unica certezza è la “Grand Depart”, prevista dai Paesi Baschi a 31 anni da quella prima volta di San Sebastian (era il 1992): questa volta sarà Bilbao il fulcro dei primi giorni di corsa, con la prima frazione che dovrebbe essere subito movimentata, con l'Alto del Vivero nel finale prima della picchiata sulla città. Anche la seconda tappa, verso la stessa San Sebastian, proporrà parecchi km di salita anche se le prime giornate vere di montagna arriveranno sui Pirenei, quasi certamente con un tappone già alla quarta o quinta frazione, con Tourmalet e traguardo in quota a Cauterets.

Nel cuore della prima settimana si dovrebbero concludere in volate le tappe con arrivo a Bordeaux e Limoges, poi nel secondo week-end ecco il Massiccio Centrale con un arrivo iconico come quello al Puy de Dome, che impedì a Merckx di conquistare il suo sesto Tour, con il crollo di quella storica edizione 1975 poi vinta da Thevenet davanti al “Cannibale”.

La seconda settimana sarà quella più impegnativa, dopo il riposo a Clermont-Ferrand: dopo qualche tappa interlocutoria, infatti, dalla 13esima alla 15esima dovremmo assistere a tre arrivi da brividi, con Grand Colombier, Morzine (in discesa dopo aver scalato il durissimo Joux Plane) e ai 2300 mt del Col de la Loze, sopra Courchevel, che esordì alla Grande Boucle nel 2020 quando “Superman” Lopez piegò Roglic e Pogacar, in lotta per la gialla.

Ultimo giorno di riposo e quarto tappone alpino nel cuore dell'Alta Savoia, per celebrare l'assegnazione dei campionati del mondo 2027, con probabile arrivo a Saint Gervais-Mont Blanc. E il giudice finale saranno i Vosgi, visto che si parla di un ultimo traguardo in quota al Grand Ballon, probabilmente senza La Planche des Belles Filles. E le cronometro? Potrebbe essercene solo una proprio verso il gong, ma tutto verrà chiarito entro 24 ore...

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