Dominio orange in apertura dei Mondiali su pista con Wiebes e i velocisti, ma le azzurre del quartetto...

Wiebes dominante e fortunata: maxi-caduta a Trento, la campionessa europea vince sul velluto la 3^ tappa
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Dominio orange in apertura dei Mondiali su pista con Wiebes e i velocisti, ma le azzurre del quartetto...

A Santiago del Cile è cominciata la rassegna iridata, con il bis della fenomenale olandese nello Scratch che vede Fidanza delusa, mentre i titoli delle Team Sprint premiano sempre i tulipani, con gli azzurri che migliorano due volte il record italiano. Oggi l'Inseguimento a squadre femminile con grandissime chances per Guazzini e compagne, davanti a tutte in qualificazione.

Un tris orange, ad aprire la storica edizione del primo campionato del mondo élite in Cile, con Santiago ad ospitare la rassegna su pista fino a domenica.

E’ ancora Lorena Wiebes a prendersi tutta la scena, firmando una rimonta d’oro nello Scratch che già vinse, al debutto assoluto, nel 2024: la stella della SD Worx, fresca di titolo iridato pure nel Gravel, ha bruciato sul filo di lana l’eterna Amelie Dideriksen, ad un passo dal colpaccio e argento davanti alla giovane neozelandese Prudence Fowler, sorpresona di una gara che vede delusa Martina Fidanza. La due volte campionessa del mondo di specialità, infatti, si spegne nel finale ed è appena 23esima.

In casa Italia si sorride invece per il quartetto dell’Inseguimento a squadre femminile, che oggi si giocherà l’accesso in zona medaglie con il primo turno (di fatto una semifinale) dopo aver staccato il miglior tempo in qualificazione, con un 4’09”609, quello ottenuto da Guazzini, Venturelli, la stessa Fidanza e Alzini, che è valso un vantaggio di quasi 3 decimi anche sulle favorite britanniche. Questa sera, prima di disputare anche l’eventuale finale (prevista oltre l’1 di notte italiana), la sfida con l’Australia che ieri ha fatto peggio delle azzurre di ben 7 secondi, chiudendo quarta.

Matteo Bianchi, Stefano Minuta e Mattia Predomo (con Napolitano protagonista in qualificazione) hanno ottenuto un gran 7° posto, migliorando ancora due volte il primato nazionale, nella Team Sprint maschile dove gli azzurri hanno ceduto solo nei quarti di finale ai padroni olandesi, staccando comunque un gran 42”847 (quasi 4 decimi sul precedente record italiano ottenuto al mattino). Lavreysen e Hoogland hanno poi trascinato il terzetto dei Paesi Bassi all’ennesimo titolo mondiale, il settimo nelle ultime otto edizioni, battendo nella finalissima la Gran Bretagna di Richardson, con l’Australia medaglia di bro9nzo.

Stesso podio anche per la Team Sprint femminile, con la giornata inaugurale completata dalle qualificazioni e dal primo turno dell’Inseguimento a squadre maschile, con l’Italia che concluderà sesta senza accedere in zona medaglie: con le assenze dei big, ovvero Ganna, Milan e Consonni, è stato il veterano Francesco Lamon a guidare i giovani Favero, Boscaro e Giaimi ad una prestazione comunque di livello, chiudendo in 3’49”254. La finale per l’oro, prevista quest’oggi, sarà tra Danimarca e Australia.

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